(ANSA) - FIRENZE, 20 MAR - C'è preoccupazione tra i
ristoratori toscani per il fenomeno crescente delle disdette
last minute delle prenotazioni. A dare voce ai timori della
categoria è il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano,
che a livello nazionale è anche vicepresidente vicario di Fipe,
la federazione dei pubblici esercizi.
Il "no show", come lo chiamano gli addetti ai lavori, sta
mettendo in crisi più di un locale, spiega una nota. "Capita
purtroppo con frequenza sempre maggiore che un cliente che ha
prenotato un tavolo per più persone non si presenti senza alcun
preavviso - sottolinea Cursano -. Il risultato è che il
ristorante perde un numero anche importante di coperti, magari
in un giorno e in un orario di punta, senza possibilità di
recuperarli". "Le cose sono peggiorate dopo la pandemia -
aggiunge -, all'inizio le cancellazioni all'ultimo momento erano
legate in genere alla scoperta della positività di qualche
convitato. Un motivo che rendeva la scelta obbligatoria. Poi,
però, qualcuno ha iniziato ad approfittarsene con disinvoltura.
Un comportamento scorretto che fa saltare tutta l'organizzazione
del lavoro". Secondo Cursano "può accadere a tutti di avere un
problema all'ultimo momento ma la scelta di non avvisare neppure
evidenzia una innegabile malafede. E, in ogni caso, è giusto
pagare una penale per tutelare il locale dove si è prenotato,
che nel frattempo si era preparato acquistando i prodotti e
preparandoli". La tecnologia, in questo caso, può venire in
aiuto. "Molti ristoranti hanno cominciato ad usare servizi di
prenotazione online, come quello offerto da Nexi in convenzione
con Fipe-Confcommercio, con strumenti di incasso a distanza che
tutelano da disdette o mancato arrivo del cliente. In pratica,
chi prenota sa che gli verrà addebitata sulla carta di credito
una penale in caso non si presenti o annulli in ritardo. È tutto
in regola e dichiarato". (ANSA).