(ANSA) - ROMA, 06 LUG - Erano al 29,5% nel 2011, son giunte
al 33,2% del 2021: sono le professioniste iscritte alla Cassa
dottori commercialisti (Cdc), su cui grava ancora un 'gender
gap' che viene definito "sostanzioso". A livello di reddito
medio, le donne della categoria professionale
economico-giuridica "hanno visto un incremento da 42.900 euro
del 2020 a 43.600 euro nel 2021 (+1,6%), seguendo un 'trend'
costante registrato negli ultimi 10 anni, partendo dai 36.900
euro del 2011, e segnando un aumento del 18,2% fino al 2021, a
fronte di un incremento più contenuto, pari al 10,2% per i loro
colleghi uomini". Di divari di genere e di soluzioni per il
riequilibrio si è parlato oggi, a palazzo Brancaccio, a Roma, al
Forum dello stesso Ente previdenziale privato, presieduto da
Stefano Distilli. A prendervi parte, tra gli altri, il
sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto ed il
senatore di FdI e coordinatore della Consulta dei parlamentari
commercialisti Andrea de Bertoldi. (ANSA).