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Scurati sarà a Milano al corteo del 25 aprile: 'Non sono né un eroe né un profeta'

Scurati sarà a Milano al corteo del 25 aprile: 'Non sono né un eroe né un profeta'

Le opposizioni alla Camera: 'Meloni riferisca'. Il caso arriva al cda Rai, Sergio informa sull'istruttoria

ROMA, 23 aprile 2024, 21:52

Redazione ANSA

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Scurati, 'non sono né un eroe né un profeta ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Non sono l'eroe di niente e nessuno, né tanto meno un profeta": Antonio Scurati dopo le polemiche e il clamore per il monologo preparato per un suo intervento alla trasmissione 'Che sarà', poi cancellato dalla Rai, vuole evitare ogni tipo di strumentalizzazione. Ma è chiaro che quest'anno il 25 aprile è nel segno suo e di Ilaria Salis. Il suo monologo, su proposta del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, sarà letto in tantissime piazze. Lui parteciperà a Milano al corteo come, hanno fatto sapere dal suo entourage, ha sempre fatto. Roberto Salis invece sarà a Roma, con l'Anpi a Porta San Paolo, mentre la figlia riceverà in cella a Budapest la visita della parlamentare di Avs Luana Zanella. L'Anpi e il sindaco Giuseppe Sala stanno lavorando per avere Scurati sul palco della manifestazione nazionale per il 79mo anniversario della Liberazione. Di certo l'autore della trilogia di M parteciperà al corteo. "Antonio è anche un mio amico quindi vogliamo fare qualcosa che sia meglio per noi e per lui - ha spiegato il sindaco - Lo sto sentendo e ci ragioniamo".

 

Dal canto suo Scurati, che alla fondazione Feltrinelli ha partecipato a un incontro su Cos'è la democrazia, ha avvisato che non bisogna aspettarsi "camicie nere che vi bussino alla porta. Quello che doveva tornare è tornato ed è già qui". Il fantasma del fascismo, è convinto, abita "ancora il nostro presente in forma ampia e meno appariscente di svastiche e manganelli". Le opposizioni hanno chiesto che la premier Giorgia Meloni riferisca in aula sul suo caso, mentre il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha detto che "Scurati deve poter esprimere liberamente il proprio pensiero". E gli studenti hanno annunciato che a Roma, in corteo, leggeranno il monologo ormai manifesto. Mentre lo scrittore sarà a Milano, Roberto, il padre di Ilaria Salis - detenuta da 14 mesi a Budapest con l'accusa di aver aggredito due estremisti di destra e ora candidata da Alleanza Verdi Sinistra alle europee - il 25 aprile parteciperà alla manifestazione organizzata a Roma dall'Anpi e sarà anche a Monte Sole, nel Bolognese, alle cerimonie per i 79 anni della strage di Marzabotto. "Quello che ha detto Scurati - ha osservato la sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi - noi lo diciamo ogni anno dal palco della commemorazione. Anche sul nostro palco ci sarà uno spazio per leggere il suo monologo perché quello che è successo è una vera e propria censura". Alla commemorazione della strage sono attesi artisti come Moni Ovadia e Andrea Pennacchi, ma anche il governatore dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il segretario della Cgil Maurizio Landini. "La logica della censura è inaccettabile. Troverei più logico che chi è al governo avesse il coraggio di dire, visto che ha giurato sulla Costituzione, che il 25 aprile è la festa di tutti. Perché l'Italia è una democrazia antifascista" ha osservato il sindacalista che al pomeriggio sarà a Gattatico, in provincia di Reggio Emilia, a Casa Cervi per la tradizionale grande festa a cui saranno presenti anche artisti (come Cisco e Frankie Hi-nrg) e l'ex premier Romano Prodi. Da qui Landini lancerà la raccolta firme per i quattro referendum sul lavoro promossi dalla Cgil. Il 25 aprile avrà però un momento anche all'estero. Una delegazione di Alleanza Verdi Sinistra andrà infatti a Budapest da Ilaria Salis. "L'organizzazione della visita è iniziata ben prima che si concretizzasse la sua candidatura con la lista di AVS alle prossime elezioni europee - ha spiegato la capogruppo alla Camera Luana Zanella - La scelta del 25 aprile era stata concordata con la co-presidente dei Giuristi Democratici Aurora D'Agostino proprio per ribadire la necessità di affermazione dei principi fondamentali di libertà e giustizia sui quali è stata fondata l'Unione europea".

 

Il caso Scurati al cda Rai, Sergio informa sull'istruttoria in corso

Il caso Scurati è arrivato anche in consiglio di amministrazione Rai. I consiglieri Davide Di Pietro e Francesca Bria hanno chiesto chiarimenti su quanto avvenuto e l'amministratore delegato Roberto Sergio, che era in collegamento, ha spiegato che l'istruttoria è stata aperta e che sono arrivate le relazioni dei direttori responsabili. Appena saranno svolte le valutazioni del caso - ha dunque assicurato - i vertici aziendali riferiranno in consiglio. Di Pietro ha anche sollevato, insieme alla presidente Marinella Soldi, il caso del dibattito sull'aborto a Porta a Porta senza ospiti femminili, sottolineando la necessità che il codice aziendale venga rispettato. Anche su questo i vertici stanno svolgendo approfondimenti e informeranno il cda sull'esito. In agenda anche la procedura per l'elezione del rappresentante dei dipendenti in cda, che si terrà il 20 maggio. Tre i candidati: oltre a Di Pietro, rappresentante indipendente dell'associazione Indignerai, Pietro Muratori di Fistel Cisl, e Alessandra Clementini, rappresentante della Cgil, oltre che consigliera del Pd al Comune di Monterotondo. Infine focus sulla gestione di San Marino Rtv, dopo le dimissioni del direttore generale Andrea Vianello. I vertici hanno sottolineato la necessità di nominare in tempi brevi un nuovo direttore, che dovrà essere una figura manageriale per rimettere a posto i conti dell'emittente.

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