(ANSA) - PERUGIA, 17 MAR - "Arriva lo stop ai piccioni che
danneggiano le coltivazioni, finalmente una buona notizia per
gli agricoltori umbri alle prese con diverse emergenze": così
Coldiretti Umbria, che saluta con favore la determinazione
dirigenziale con la quale è stato approvato da parte
dell'Amministrazione regionale il Piano quinquennale di
controllo della "columba livia".
"Un intervento - spiega Albano Agabiti, presidente Coldiretti
Umbria - che avevamo sollecitato con forza già da tempo, viste
le tante segnalazioni provenienti dal territorio regionale, che
denunciavano i danni dei volatili sui fondi seminati. Un plauso
quindi all'Amministrazione per aver accolto il nostro grido
d'allarme per la gestione della problematica del piccione nelle
nostre campagne. Agli uffici competenti, avevamo chiesto in
particolare di attivarsi quanto prima, accelerando sul Piano di
controllo, per autorizzare l'utilizzo di ogni sistema di
dissuasione possibile per arginare questa nuova piaga, che va a
sommarsi alle difficoltà della congiuntura economica attuale, in
primis con il caro costi di gestione, e a quella dei cinghiali,
solo per citarne alcune. Quella dei piccioni di città
rappresenta infatti un'altra emergenza per gli agricoltori che
provoca pesanti conseguenze economiche per i loro bilanci.
Aziende che a seguito delle scorribande dei volatili sono
costrette, quando possibile, a procedere quantomeno con nuovi
reimpianti nei terreni con aggravio di costi; i piccioni
colpiscono infatti le semine di cereali, legumi e anche
girasole".
"È sempre più necessario - ribadisce Mario Rossi direttore
regionale Coldiretti - difendere il lavoro dei nostri
agricoltori consentendogli di coltivare e raccogliere tutto ciò
che essi seminano. Come sul fronte cinghiali infatti bastano
poche ore di attacchi dei piccioni, per vedere andare in fumo il
lavoro di mesi e questo non possiamo più consentirlo". (ANSA).