(ANSA) - PERUGIA, 07 MAR - L'Assemblea legislativa ha
approvato all'unanimità un disegno di legge della Giunta di
"Ratifica dell'intesa per l'istituzionalizzazione della
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome".
Il provvedimento convalida l'intesa sottoscritta da tutti i
presidenti delle Regioni per l'istituzionalizzazione della
Conferenza, un organismo di coordinamento politico per
discutere, valutare e trovare un'intesa su atti governativi.
Istituita nel 1981, finora - si ricorda in una nota di Palazzo
Cesaroni - ha agito senza una chiara istituzionalizzazione. Con
questa intesa diventa un raccordo politico stabile e
strutturato, che ha come principali finalità il confronto tra
Regioni su questioni di comune interesse, la diffusione delle
migliori pratiche e l'elaborazione di posizioni comuni da
rappresentare principalmente al Governo, al Parlamento e alle
istituzioni europee.
Il relatore di maggioranza Daniele Nicchi, Lega, presidente
della prima Commissione, ha sottolineato come "la Conferenza
delle Regioni ha dimostrato, dalla sua costituzione, di saper
interpretare il ruolo di composizione e mediazione politica tra
interessi territoriali e nazionali, in una logica pragmatica di
spontanea propensione alla leale collaborazione". "L'accordo -
ha aggiunto - comporta un ruolo definito della Conferenza, che è
quello di sottolineare e rafforzare i momenti di collaborazione
tra le Regioni in tutte le attività di comune interesse, anche
per il confronto con le istituzioni governative. La Conferenza
si caratterizza infatti per l'elaborazione di posizioni comuni
da rappresentare non solo al Governo italiano ed al Parlamento
ma anche alle istituzioni europee, attuando un principio
costituzionale di confronto e condivisione tra tutti gli enti
dell'ordinamento".
La relatrice di minoranza Donatella Porzi, misto,
vicepresidente della prima Commissione, ha annunciato "il voto
positivo della minoranza ad una legge che continua nel solco di
un progetto che vede la collaborazione delle istituzioni a vari
livelli". "La partecipazione alla Conferenza delle Regioni e
l'affidarsi a Cinsedo - ha proseguito - sono strumenti necessari
e indispensabili per attuare una buona politica nel nostro
territorio. Lo scambio di buone prassi è un elemento su cui
puntare per azioni di buon governo. Questo ha anche delle
ricadute molto positive per la collaborazione con le istituzioni
europee".
La Conferenza ha il compito di promuovere la definizione di
proposte, posizioni comuni ed iniziative, esprimere pareri su
temi di interesse delle Regioni e delle Province autonome, per
rappresentarle al Governo e al Parlamento e agli altri organismi
centrali dello Stato e alle istituzioni dell'Unione Europea;
svolgere attività istruttoria rispetto agli atti posti
all'ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni e in tutte
le sedi di concertazione interistituzionale; promuovere il
raccordo con le associazioni rappresentative delle autonomie
locali a livello nazionale ed europeo; promuovere il raccordo e
le intese per la cooperazione istituzionale tra le Regioni e
Province autonome, per la definizione di indirizzi condivisi e
l'esercizio coordinato delle rispettive competenze e funzioni.
Per le funzioni di segreteria, la Conferenza si avvale del
supporto operativo, tecnico e giuridico del Centro
interregionale studi e documentazione (Cinsedo). (ANSA).
Assemblea approva ratifica intesa su Conferenza Regioni
Via libera all'unanimità al disegno di legge della Giunta
