(ANSA) - TODI (PERUGIA), 16 MAG - Attualmente, in Umbria sono
presenti circa 15 mila persone disturbi del comportamento
alimentare. I pazienti sono aumentati soprattutto dopo la fase
del lockdown. E' il quadro che fa Laura Dalla Ragione,
fondatrice e responsabile della rete dei servizi dedicati ai
disturbi del comportamento alimentare dell'Usl Umbria 1. Per la
quale secondo i dati del Ministero della Salute, c'è stato un
aumento del 30%, "soprattutto tra i giovanissimi".
Un quadro delineato in vista dei 20 anni di Palazzo Francisci,
la sede di Todi dei servizi. Li festeggerà venerdì 19 maggio,
alle 21, presso il teatro cittadino son pazienti, genitori ed
operatori. Una serata - è detto in un comunicato dell'Usl Umbria
1 - di testimonianze, performance teatrali delle ragazze ma
anche con interventi musicali, video e letture di famosi attori.
"Nel maggio del 2003 - ricorda Dalla Ragione - fu aperto a
Todi il primo centro pubblico italiano interamente dedicato al
trattamento dei disturbi del comportamento alimentare. In
Italia, in quel periodo, stava esplodendo una vera e propria
epidemia, che si sarebbe poi allargata a macchia d'olio
arrivando ai dati di oggi. Secondo l'ultima rilevazione del
Ministero della Salute, si stima che il numero di persone
ammalate supera i 3 milioni di persone, soprattutto nella fascia
preadolescenziale".
"I disturbi alimentari - spiega ancora Dalla Ragione - sono
patologie gravi, spesso causa di morte, ma sono curabili e
guaribili. Purtroppo non in tutto il territorio nazionale ci
sono strutture adeguate ma l'Usl Umbria 1 ha costruito dal 2003
una rete di eccellenza radicata nel territorio che si compone di
quattro strutture: due a Todi, Palazzo Francisci e il Nido della
Rondine, dedicate al trattamento di anoressia e bulimia in età
evolutiva ed adulta; il centro Dai di Città della Pieve dedicato
al trattamento dell'obesità e del disturbo da alimentazione
incontrollata, che fu istituito nel 2010; ed, infine, il centro
Dca ambulatoriale di Umbertide dedicato ai disturbi selettivi
dell'alimentazione, disfagie, anoressie precoci e Ardif,
istituito nel 2013". (ANSA).