(ANSA) - PERUGIA, 15 MAR - Sono al momento 515 le persone
sfollate per il terremoto che ha colpito la settimana scorsa
Umbertide e una porzione del territorio di Perugia.
La direzione della Protezione civile regionale, che fa capo a
Stefano Nodessi Proietti, ha stilato stamani un quadro numerico
che sintetizza così gli effetti delle scosse che hanno
interessato parte dell'alta Umbria: a Umbertide dopo 208
sopralluoghi - ne restano da fare 370 - le persone fuori casa
sono 350 (190 in termini di nuclei familiari), gli edifici non
agibili sono 99 (109 quelli agibili), due le scuole non agibili,
una agibile con dei lavori di sistemazione.
Nel territorio di Perugia, a iniziare dalla località più
colpita di Sant'Orfeto, i controlli già eseguiti sono stati 165,
ma ne rimangono ancora 385. A fronte dei sopralluoghi svolti,
gli edifici dichiarati inagibili sono 47 (118 invece agibili)
che hanno richiesto l'allontanamento dalle case di 69 nuclei
familiari, per un totale di 165 persone. Non ci sono scuole non
agibili.
"La stragrande maggioranza degli sfollati ha trovato
sistemazione soprattutto presso i parenti, chi non ha saputo
dove alloggiare viene ospitato nelle palestre che abbiamo
allestito fin dal primo momento dopo le scosse", dice all'ANSA
Nodessi Proietti. "Siamo in attesa che venga dichiarato lo stato
di emergenza - aggiunge il direttore - Quando sarà concesso
attiveremo il contributo di autonoma sistemazione che permetterà
agli sfollati di trovare nuove soluzioni abitative in attesa del
recupero dei loro immobili lesionati". (ANSA).