(ANSA) - PERUGIA, 14 MAR - "Non è che uno scritto solo perché
proviene dall'area anarchica può essere considerato istigatorio.
Per il reato di istigazione a delinquere, per giurisprudenza
costante occorre che ci sia un idoneità in concreto a commettere
reati": lo ha rilevato l'avvocato Parente, difensore di Michele
Fabiani, lasciando il carcere di Perugia al termine dell'udienza
del tribunale del riesame che ha riguardato anche Alfredo
Cospito.
"Riguardo alle esigenze cautelari - ha rilevato ancora il
legale - bisogna chiedersi se è possibile limitare la libertà
personale di una persona solo per le sue idee. Di questo si
parla, di un reato d'opinione".
Di Cospito, l'avvocato Parente ha detto di averlo visto "molto
provato e dimagrito" e ha chiesto la cessazione del 41bis.
(ANSA).