(ANSA) - PERUGIA, 13 MAR - Il Codacons ha reso noto di avere
presentato un esposto alla Corte dei conti su quella che
definisce la rete idrica "colabrodo" dell'Umbria, denunciando
"tutte le omissioni da parte degli enti locali che hanno fatto
poco o nulla per risolvere tale criticità".
Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Istat, nel 2020 a Terni le
perdite nella distribuzione dell'acqua - spiega il Codacons in
una sua nota - hanno raggiunto il 47% del totale, dato superiore
alla media nazionale (36,2%). Dato leggermente migliore a
Perugia, dove a causa del pessimo stato della rete idrica si
perde il 35,7% dell'acqua erogata.
"Una situazione che non solo rappresenta un grave spreco per una
risorsa preziosa come l'acqua, ma influisce sull'emergenza
siccità in regione danneggiando coltivazioni, allevamenti ed
ecosistemi con danni economici e ambientali abnormi", afferma
l'associazione.
"Per tali motivi - si legge nella nota - il Codacons ha
presentato oggi un esposto alla Corte dei conti dell'Umbria
chiedendo di aprire una indagine nei confronti della Regione e
delle Autorità di vigilanza locali, inclusi coloro che
gestiscono la risorsa idrica e non hanno adottato le misure
necessarie all'eliminazione degli sprechi, alla luce delle
responsabilità per la possibile violazione dei principi di
economicità ed efficienza che regolano la Pubblica
amministrazione, con gravi ripercussioni, disservizi e disagi a
discapito della collettività". (ANSA).