Anche l'Umbria si è mobilitata in
occasione dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per
dire "Basta morti sul lavoro". Lo ha fatto con presidi che si
sono svolti davanti alle Prefetture di Perugia e Terni.
Nella regione il maggior numero di incidenti - spiegano i
sindacati - si registrano nell'edilizia.
"Purtroppo siamo da anni maglia nera per le morti e gli
infortuni sul lavoro" ha detto la segretaria umbra della Cgil
Maria Rita Paggio. "Siamo in piazza davanti alle prefetture - ha
aggiunto - per uno sciopero generale programmato prima
dell'ultima tragedia e siamo qui perché la sicurezza sul lavoro
deve diventare la questione e deve essere un impegno collettivo
della comunità oltre che del sistema delle imprese che devono
investire in questo ambito. Anche il rinnovo del codice degli
appalti ha contribuito a peggiorare le condizioni perché quelli
a cascata sono un elemento chiave di insicurezza. Ma c'è un tema
più grande che è quello dei controlli perché non ci sono
investimenti a sufficienza per avere personale a disposizione
delle Usl e degli ispettorati sul lavoro. Serve formazione e che
vengano premiate le imprese che investono in sicurezza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA