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Cultura, storia, ambiente alla miniera Enel di Pietrafitta

Cultura, storia, ambiente alla miniera Enel di Pietrafitta

Un cantiere per museo di archeologia industriale a cielo aperto

PERUGIA, 05 aprile 2024, 11:39

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Cultura, storia, ambiente: è questo il senso della visita del direttore Musei regionali Umbria Costantino D'Orazio alla miniera Enel di Pietrafitta, con particolare riferimento al cantiere di riqualificazione del sito e di realizzazione del museo di archeologia industriale a cielo aperto, e al Museo paleontologico Luigi Boldrini.
    Alla giornata hanno partecipato la direttrice del Museo paleontologico di Pietrafitta Tiziana Caponi, i sindaci di Piegaro e di Panicale Roberto Ferricelli e Giulio Cherubini, il responsabile Enel siti termoelettrici Pietrafitta e Santa Barbara Paolo Tartaglia e il capo progetto dei lavori in area mineraria Antonio Moretti, i referenti Enel in Umbria per affari istituzionali e comunicazione Federico Rosa e Riccardo Clementi, la figlia di Luigi Boldrini Lidia Boldrini.
    D'Orazio ha visitato l'area in cui sono state movimentate le grandi macchine di escavazione, con cui veniva estratta la lignite che alimentava la centrale antistante: i mastodontici mezzi operativi erano fermi da oltre 25 anni e, nell'ambito del progetto di riqualificazione dell'area mineraria promosso da Enel - si legge in un suo comunicato - in collaborazione con i Comuni di Piegaro e di Panicale, sono stati spostati con un'operazione spettacolare in una nuova e definitiva posizione, che diverrà fruibile per la popolazione ed i turisti.
    Successivamente il direttore D'Orazio si è recato presso il Museo di Pietrafitta per una perlustrazione della parte aperta al pubblico nonché degli archivi e dei magazzini che conservano molti fossili, custoditi e restaurati negli anni dall'ex dipendente Enel Luigi Boldrini, alla cui memoria è intitolato il polo museale stesso.
    D'Orazio ha sottolineato come nell'area di Pietrafitta vi siano grandi potenzialità e margini di crescita in termini culturali e sociali, con possibili sinergie tra Enel, Comuni e Direzione Regionale Musei Umbria, a partire dalla creazione di itinerari di illustrazione e visita delle macchine escavatrici, dai collegamenti ciclopedonali tra Museo e area mineraria, dall'elaborazione di esperienze laboratoriali e naturalistiche per le famiglie, con un'attenzione particolare ai bambini e al pubblico giovanile, per un grande progetto di ampio respiro che coniughi industria, natura ed energia, turismo sostenibile ed economia circolare.
   

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