A Sellano, nel cuore
della Valnerina umbra, è stato inaugurato il ponte tibetano più
alto d'Europa con i suoi 175 metri che lo dividono dal
fondovalle. Per una lunghezza di 517,5 metri e 1.023 scalini,
con una percorrenza stimata di 30-45 minuti.
Al taglio del nastro, oltre alle autorità istituzionali, ha
partecipato l'intera comunità locale, ma anche tanti curiosi
giunti a Sellano dai comuni limitrofi, sia umbri che
marchigiani.
"Il ponte Tibetano di Sellano è un esempio virtuoso di
investimento per rivitalizzare questo territorio anche sul
fronte turistico", ha sottolineato l'assessore regionale al
turismo umbro, Paola Agabiti. "Questa comunità - ha aggiunto -
pur essendo stata messa a dura prova dal sisma del 2016, ha
dimostrato un grande attaccamento al territorio e i cittadini e
le imprese hanno continuato a vivere e a investire nel luogo in
cui sono nati e in cui risiedono, dando prova di forte
resilienza".
Per il sindaco di Sellano Attilio Gubbiotti, "l'obiettivo
strategico di questa opera è lo sviluppo di un'offerta turistica
tematica capace di estendere la permanenza dei visitatori sul
territorio, proponendo altri luoghi meno contaminati dal turismo
di massa come i piccoli borghi della Valnerina e del Menotre,
tra cui appunto Sellano". "Il sistema ponte tibetano - ha
aggiunto il sindaco - darà occupazione con la possibilità di
aprire nuove attività".
All'inaugurazione hanno preso parte anche il presidente
dell'Assemblea legislativa dell'Umbria Marco Squarta, il
commissario straordinario alla ricostruzione post sisma, Guido
Castelli e l'imprenditore umbro del cachemire, Brunello
Cucinelli.
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