È morto a 69 anni lo storico dell'arte Marco Ciatti, per dieci anni guida dell'Opificio delle pietre dure di Firenze e Accademico dei Lincei.
Originario di Prato, Ciatti si era laureato con lode nel 1977 all'Università degli Studi di Firenze. Dal 1980 è stato direttore coordinatore al ministero per i Beni e le Attività Culturali. Dopo quattro anni di servizio alla Soprintendenza per i Beni artistici e storici di Siena, dal 1984 ha operato all'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, dove è stato direttore del settore restauro dipinti su tela e tavola e del settore restauro manufatti tessili, nonché vicedirettore del settore restauro pitture murali e della Scuola di alta formazione. Dal 2012 al 2022 è stato Soprintendente dello stesso Opificio delle Pietre dure e laboratori di restauro.
Nel corso della sua attività ha diretto, fra gli altri, il restauro delle opere di artisti del calibro di Cimabue, Giotto, Beato Angelico, Botticelli, Raffaello, Leonardo da Vinci, Caravaggio, Rubens e Pollock. Dal 1998 è stato docente a contratto di teoria e storia del restauro e di storia delle tecniche artistiche all'Università di Siena (sede di Arezzo), Firenze, Bologna, Cattolica di Milano e al Politecnico di Milano.
ordoglio per la scomparsa è stato espresso da Eike Schmidt, ex direttore degli Uffizi, oggi candidato sindaco di Firenze, che lo ricorda come "storico dell'arte insigne, che per più di dieci anni ha diretto l'Opificio delle Pietre Dure con passione, competenza e risultati straordinari. In lui splendevano intelligenza e cultura. Gli sarò sempre grato per l'intenso spirito collaborazione che ha caratterizzato il nostro lavoro comune, ma soprattutto per avermi fatto dono della sua amicizia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA