"Si teme un autunno caldo? L'autunno
è già caldo, già adesso la gente non ce la fa, serve un
intervento immediato. Servono riforme strutturali. C'è il
problema di cosa mettere nella legge di bilancio perché non è il
momento delle una tantum ma di interventi strutturali", avverte
i leader della Cgil, Maurizio Landini, nel confronto 'Il lavoro
interroga' organizzato oggi dal sindacato con la politica.
Combattere la precarietà? "Bisogna cambiare leggi sbagliate che
sono state fatte. E' il momento di istituire un unico contratto
di inserimento al lavoro finalizzato ala stabilità".
L'impoverimento dei salari? "C'è un'unica soluzione: aumentarli.
Se si va nella direzione del taglio del cuneo deve andare tutto
a favore dei lavoratori", ma se "tagliare i contributi per
aumentare i salari significa non avere poi una pensione decorosa
c'è un problema". La riforma fiscale? "La delega fiscale che è
stata discussa non ci convince, non ci sembra quello lo schema
per fare una riforma". Il salario minimo? Per la Cgil la strada
è "dare per legge una validità erga omnes ai contratti, e questo
vuol dire anche fare una legge sulla rappresentanza per vedere
chi li firma i contratti. Così si estenderebbero non solo i
minimi ma anche tutti i diritti contrattuali".
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