Il calciatore del Napoli Kim Min-jae,
dopo aver conquistato il titolo di campione d'Italia con la sua
squadra, non è stato incluso nelle convocazioni del ct della sua
nazionale per una motivazione originale. Il difensore, infatti,
deve fare l'addestramento militare obbligatorio nel suo paese.
L'allenatore Jurgen Klinsmann dovrà quindi fare a meno di lui
per le due amichevoli che la nazionale asiatica sosterrà contro
il Perù il 16 giugno e contro El Salvador il 20 giugno.
Ma non finiscono qui le sorprese per il tecnico tedesco. Il ct,
infatti, ha convocato il giocatore Son Jun-ho che attualmente in
forza alla squadra cinese dello Shandong Taishan. Il
centrocampista, titolare agli ultimi mondiali in Qatar, risulta
però agli arresti per "corruzione". La vicenda è però un
mistero: emissari della federazione coreana sono andati in
missione in Cina chiedendo la liberazione di Jun-ho ma sono
tornati a Seul "senza successo" nell'operazione.
"Ovviamente siamo tutti scioccati dalla situazione di Jun-ho e
ha il nostro totale sostegno. Ci stiamo prendendo cura di lui,
sta ricevendo il nostro sostegno. Non conosciamo il suo stato
d'animo, non sappiamo quale sia il suo stato fisico, ma credo
che meriti tutto il nostro sostegno", ha detto Klinsmann in una
conferenza stampa con i giornalisti del paese asiatico. Secondo
fonti cinesi, il giocatore coreano è stato arrestato "con il
sospetto di aver accettato tangenti da parte di dipendenti non
statali".
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