Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Addio Tor di Valle, la Roma pensa a un nuovo stadio

Addio Tor di Valle, la Roma pensa a un nuovo stadio

"Non ci sono le condizioni".Campidoglio"avanti con nostre opere"

ROMA, 26 febbraio 2021, 20:06

Redazione ANSA

ANSACheck

A quasi nove anni dalla sua presentazione, la Roma è costretta a dire addio al progetto Tor di Valle. La parola fine viene messa dalla relazione semestrale al 31 dicembre 2020 pubblicata dal club. "Il Consiglio di Amministrazione - si legge nella nota - sulla base degli approfondimenti condotti ha verificato che non sussistono più i presupposti per confermare l'interesse all'utilizzo dello stadio da realizzarsi nell'ambito dell'attuale progetto immobiliare relativo all'area di Tor Di Valle, essendo quest'ultimo progetto divenuto di impossibile esecuzione". Una decisione, quella dei Friedkin, che inizia a prendere corpo dal giorno del loro insediamento a Trigoria.

"Sul progetto stadio valuteremo qualsiasi possibilità" disse la nuova dirigenza appena arrivata nonostante nella volontà del club rimanga la necessità di costruire un impianto di proprietà nel quale far giocare la prima squadra per accrescerne la competitività. Il progetto, nato sotto l'amministrazione Marino nel 2012, risulta però ora obsoleto a Dan e Ryan, mai convinti a pieno dello stadio Tor Di Valle. Valutazioni che erano state fatte presenti anche all'attuale amministrazione Raggi in un incontro a fine settembre dello scorso anno proprio tra i Friedkin e la Sindaca nell'ambasciata americana a Roma. Dal Campidoglio comunque fanno sapere che 'le nostre opere pubbliche previste, come il potenziamento della ferrovia Roma-Lido e la realizzazione del Ponte dei Congressi verranno portate avanti dall'amministrazione capitolina'.

La Roma, invece, studia già le alternative perché nei gol del club c'è quello di "realizzare uno stadio verde, sostenibile ed integrato con il territorio, discutendo in modo costruttivo tutte le ipotesi". Tra le ipotesi è stata vagliata anche quella di recuperare lo stadio Flaminio, ma ora le piste possono essere molteplici. Una cosa, però, è certa: il sogno di James Pallotta, ex presidente della Roma, è andato in frantumi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza