Un altro secondo posto, ma quello di oggi per Wout Van Aert ha avuto un sapore particolare. Il belga portacolori della Jumbo Visma è stato il dominatore dell'85/a edizione della Gand-Wevelgen ma, con un bel gesto, ha lasciato la vittoria al compagno di squadra francese Christophe Laporte assieme al quale aveva dato vita, sotto la pioggia, all'azione decisiva sul Kemmelberg a 55 km dalla conclusione. Sul traguardo i due si sono presentati insieme, affiancati e con ognuno con una mano sulle spalle dell'altro, poi nei metri finali Van Aert ha frenato per permettere all'altro di tagliare per primo il traguardo
"A una decina di chilometri dal traguardo - ha poi rivelato Laporte - Wout mi ha chiesto se volessi vincere, e gli ho risposto di sì. Ma oggi il più forte è stato lui". Da qui l'arrivo in 'parata' e il gesto da campione del belga che è stato protagonista anche alla Milano-Sanremo, poi vinta dal suo grande rivale Mathieu Van der Poel, e poi si è imposto venerdì scorso ad Harelbeke.
E proprio sul traguardo della E3 l'anno scorso Van Aert e Laporte furono protagonisti della stessa scena, anche se in quel caso a farsi da parte fu il francese, che lasciò il successo al suo capitano in maglia di campione del Belgio. Oggi invece Laporte è diventato il quarto francese nella storia della Gand-Wevelgem a conquistare questa classica: prima di lui lo avevano fatto Jacques Anquetil, Bernard Hinault e, per ultimo, Philippe Gaumont nel 1997. Per il corridore della Jumbo Visma è stata anche una rivincita sulla sorte, visto che l'anno scorso si era piazzato secondo alle spalle dell'eritreo Biniam Girmay.
Nel 2021, invece, ad arrivare primo era stato Van Aert che oggi alla possibilità di fare il bis ha preferito quella di far vincere uno dei compagni ai quali è più legato. Ora, per sua stessa ammissione, punterà a tornare sul gradino più alto del podio nel giro della Fiandre e alla Parigi-Roubaix, quest'ultima prova dei sogni anche di Filippo Ganna, che l'ha vinta nel 2016 nella categoria dilettanti.
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