In Vietnam, per la prima volta, il
Consorzio Valpolicella ha organizzato ad Hanoi e ad Ho Chi Minh
City, in collaborazione con l'Icham Camera di Commercio
italiana, l'ambasciata e il consolato Generale d'Italia, due
giornate interamente dedicate ai vini del proprio territorio,
con masterclass e contest, per scoprire e selezionare due figure
professionali cui far vivere un'esperienza diretta in Italia nel
prossimo febbraio per conoscere il territorio.
L'Italia è uno dei più grandi esportatori di vino al mondo, con
un mercato che vale più di 8 miliardi di euro e che eccelle per
qualità, sostenibilità e sicurezza alimentare, ha detto Michele
D'Ercole, presidente di Icham, introducendo l'evento, che
rientra a pieno titolo nella campagna di promozione delle
eccellenze italiane all'estero BeIt. Quello del Vietnam, paese
con un'economia emergente in rapida espansione, è un mercato in
forte ascesa che si sta approcciando ora ai vini italiani, ed ha
un grande potenziale, ha affermato l'Ambasciatore d'Italia
Antonio Alessandro: quest'anno si sono registrate +20% di
esportazioni in Vietnam rispetto al 2021, per un totale di 12
milioni di euro, pari al 24% del consumo di vino in Vietnam,
ponendo l'Italia al secondo posto dietro alla Francia e prima
del Cile.
"Dobbiamo promuovere la cultura del vino, spiegando che si deve
bere poco ma di qualità e in abbinamento al cibo" ha concluso
l'Ambasciatore, sottolineando l'importanza di avere un mercato
preparato, quando, entro i prossimi cinque anni, l'Evfta,
l'accordo di libero scambio tra Vietnam ed Unione Europea,
consentirà di azzerare anche in questo settore i dazi doganali,
attualmente piuttosto elevati.
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