La direttrice
dell'Istituto italiano di cultura in Cile, Cristina di Giorgio,
ha sottolineato il format particolare del nuovo progetto 'Cento
Vasi Italiani', esposto presso la sede dell'istituto a Santiago,
nell'ambito dell'ottava edizione dell'Italian Design Day. In un
colloquio con l'ANSA, Di Giorgio ha sottolineato che si tratta
di un'esposizione "con carattere storico e scientifico".
"Vengono mostrate le foto delle opere, immagini e testi di cosa
è un vaso, la sua storia, i materiali, oltre al lavoro
scientifico dei curatori, che sono Marco Meneguzzo ed Enrico
Morteo", due figure storiche dell'arte e del design italiano, ha
osservato Di Giorgio.
Le opere fotografate riguardano un periodo che va dagli anni
Sessanta all'attualità. "Questi pezzi hanno una base nei vasi
della tradizione italiana, dalle anfore dei romani ai secoli XVI
e XVIII, e come tutte le cose artistiche, provengono da radici
culturali molto marcate", ha evidenziato la direttrice
dell'Istituto, ricordando che l'esposizione ha anche carattere
multimediale, con video dedicati alla storia e alla tecnica dei
vasi di design italiano.
Prima dell'inaugurazione, l'inviata speciale
dell'Associazione per il Disegno Industriale, Maite García, è
intervenuta per parlare della storia dell'innovazione nel design
italiano, spiegando che il segreto di questa storia di successo
sta "nella visione dell'utente globale, e in una rottura delle
barriere".
Garcia ha precisato che il design italiano è unico perché "ha
anni di esperienza e di connubio tra creatività e industria, una
collaborazione molto fruttuosa che genera valore economico, e
cambiamenti di immaginario". Un bagaglio "che permette ai
giovani designer di poter fare ulteriori passi avanti, con nuove
ricerche".
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