In occasione dell'VIII edizione
dell'Italian Design Day, l'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo
ospiterà il 14 marzo prossimo una conferenza, organizzata in
collaborazione con l'Ambasciata d'Italia, sul rapporto tra il
design italiano e giapponese ("Un'idea di Oriente. Storie e
rapporti tra il design italiano e il Giappone"). Relatore sarà
Marco Sammicheli, direttore del Museo del Design Italiano e
curatore per il settore design, moda e artigianato di Triennale
Milano.
Partendo dall'edificio che ospita l'Istituto, realizzato da
Gae Aulenti, Marco Sammicheli passerà in rassegna le mostre dei
padiglioni giapponesi alle Esposizioni Internazionali di
Triennale Milano. Alcuni dei protagonisti sono diventati
professionisti molto apprezzati in Italia come Makio Hasuike e
Isao Hosoe.
Nella storia del secondo Novecento, alcuni maestri del design
italiano hanno costruito il loro immaginario e la loro estetica
frequentando l'arcipelago giapponese. Tra questi Bruno Munari,
grazie anche ai rapporti con Max Huber, Aoi Huber-Kono e Takashi
Kono; poi Carlo Scarpa, Ettore Sottsass grazie all'amicizia con
Shiro Kuramata, Masanori Umeda, Kazuide Takahama. Anche tra i
contemporanei vanno segnalate figure di rilievo come Keiji
Takeuchi, Tsukasa Goto, Kazuyo Komoda, Mist-o. La conferenza si
concluderà con un omaggio ad Angelo Mangiarotti, il più
giapponese tra i maestri del design italiano.
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