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Una prima mondiale per Rachel Bespaloff

Una prima mondiale per Rachel Bespaloff

Operazione di Castelvecchi per dare alla filosofa i suoi meriti

TRIESTE, 09 marzo 2023, 09:27

(di Francesco De Filippo)

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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 CRISTINA GUARNIERI E LAURA SANO' (a cura di) "L'ETERNITÀ NELL'ISTANTE. OPERE. GLI ANNI FRANCESI (1932-1942) (CASTELVECCHI; pag.672; 30 euro) Un lavoro di tre anni e mezzo per redigere il volume, primo di un lavoro di 4 libri. E' il monumentale sforzo per diffondere - prima volta al mondo in una forma tanto approfondita - quella che qualcuno chiama la "profetessa biblica", Rachel Bespaloff.
    A farsi carico di questa altrettanto biblica fatica è l'editore Castelvecchi: la sua lead editor Cristina Guarnieri - con Laura Sanò, maggior esperta della Bespaloff in Italia - come spesso avviene nell'editoria, si è innamorata della sconosciuta filosofa ebrea di origini ucraine e si è dedicata per anni a ricostruirne vita e opere individuando un manoscritto in Francia, una lettera in Israele, un carteggio negli Stati Uniti.
    Un puzzle mondiale per consegnare alla Storia una figura che, per le curatrici del libro, non ha ricevuto fino ad oggi il giusto merito, e sottrarla all'oblio. Una raffinata pensatrice il cui pensiero oscilla "tra l'angoscia della morte e l'istante luminoso, come la poesia, il canto: istante di redenzione", dice Guarnieri. Una grande forza speculativa espressa in una lingua poetica, musicale.
    L'inquieta Bespaloff nasce per caso in Bulgaria nel 1895, si forma a Ginevra come pianista, ballerina e - inusuale per l'epoca - direttrice d'orchestra. E si trasferisce in Francia. A venti anni, nel 1915, è a Parigi, insegnante all' Opera.
    Convinta sionista, donna di cultura, la sua passione è però ancora un'altra: cogitare, e scrivere. Parigi le si rivela stimolante perché si trova a frequentare Lev Sestov, immigrato dalla Russia che coordina un cenacolo, Soren Kierkegaard, Martin Heidegger, e poi, André Malraux, Julien Green, Friedrich Nietzsche.
    Colpito dalla profondità degli scritti, il marito li portò all'insaputa di lei ad alcuni intellettuali che ne rimasero folgorati e lo aiutarono a pubblicarli. Sono gli anni più belli per la Bespaloff, che però dovette lasciare Parigi per il Sud della Francia; fu il primo esilio, con negative conseguenze sul suo spirito.Ancor più dolorose furono quelle manifestatesi dopo il secondo esilio, negli Stati Uniti, per sfuggire al nazismo.
    Qui insegnerà letteratura francese, e si suiciderà, nel 1949.
    Un centinaio di pagine del libro sono biografia, la parte inedita e più forte, ricavata da lettere, epistole, carteggi.
    Monique Jutrin, la massima studiosa in Francia della Bespaloff, firma la prefazione. Testimonianze, lettere di amici e un ricordo inedito di Pierre Mégevand, il nipote, figlio di un fratellastro avuto fuori dal matrimonio, completano la prima parte del volume.
    La seconda sezione è composta dai due libri pubblicati dalla filosofa: un saggio di fine anni '30 sull'Iliade uscito prima in Francia poi negli Usa - pubblicato negli stessi anni dello scritto di Simone Weil sul capolavoro di Omero, ma con altro approccio - e Cammini e crocevia. Poi, altri brevi saggi. Fino al 2025 seguiranno gli altri 3 volumi: scritti negli anni americani dal '42 al '49; lettere epistolari con intellettuali francesi; inediti e manoscritti. "E' l'operazione più importante che Castelvecchi ha fatto nei suoi 30 anni" dice Pietro D'Amore direttore editoriale.
   

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