"Grandi personaggi della società, della cultura e spettacolo italiani, da Franco Basaglia (con E tu Slegalo, che ha debuttato il 16 marzo su Rai 3) a Don Peppe Diana (Per amore del mio popolo' a fine maggio su Rai 1) da Paolo Villaggio a Raffaella Carrà, ma anche il viaggio "in momenti e luoghi legati alla formazione artistica e culturale che hanno caratterizzato la storia recente del nostro Paese". Sono fra i cardini, spiega all'ANSA Fabrizio Zappi, direttore di Rai Documentari del nuovo ciclo di film non fiction che vedremo in prima e seconda serata (senza dimenticare la casa stabile d Rai Play) sul servizio pubblico. Il nuovo titolo ad arrivare in prima serata, il 22 marzo su Rai 3, è Mostruosamente Villaggio di Valeria Parisi (in programma anche al Bif&st), "un documentario molto divertente che vuole riproporre anche una riflessione sull'evoluzione dei costumi e dei momenti che hanno segnato la storia della tv e del cinema italiano" sottolinea Zappi. Una caratteristica del racconto, "che poi torna anche in altri nostri documentari, è avere un attore come voce narrante e filo conduttore: in questo caso è Luca Bizzarri, che va in giro per Genova, nei luoghi cari a Villaggio".
Su questa linea "troveremo invece Marco Giallini, che è anche un rocker, a fare da collante nel racconto della storia di quella che è stata la più grande e famosa etichetta discografica italiana, la Rca" in 'Lato A' di Matteo Lena, docuserie in quattro episodi per due appuntamenti il 5 e il 12 aprile in prima serata su Rai 3. Il 29 marzo, sempre in prima serata su Rai 3 debutterà invece Eleonora Abbagnato una stella che danza di Irish Braschi "dove sarà Eleonora stessa a raccontarsi al pubblico, dai sacrifici fin da bambina per la danza, a momenti cruciali come diventare etoile all'Opera di Parigi, fino al ritiro dalle scene". Invece sarà Elio (Stefano Belisari) di Elio e le storie tese a portarci nella storia del Derby Club di Milano (in C'era una volta il Derby Club di Marco Spagnoli, il 19 aprile in prima serata su Rai 3), con fra gli altri anche Aldo Giovanni e Giacomo, Claudio Bisio, Diego Abatantuono, Paolo Rossi "che raccontano il loro rapporto col locale, dove hanno mosso i primi passi". Tra gli altri titoli, in prima serata su Rai 3 ci sarà Milva - Diva per Sempre, il 26 aprile e Fuori dal fango di Mario Tozzi, sull'alluvione in Emilia Romagna., il 9 maggio. Invece il 2 giugno in prima serata su Rai 1 debutterà 'La nostra Raffaella', "evento che abbiamo previsto nell'ambito dei 70 anni della Rai: "un omaggio a questo grande personaggio così amato attraverso il racconto della relazione di Raffaella Carrà con il servizio pubblico". Tra i titoli di Rai 2 in prima serata ci sarà la docuserie in due serate sulla Motor valley (Veloce! La Motor Valley di paolo Civati, il 14 e 21 maggio) l'industria motoristica e automobilistica dell'Emilia Romagna, dalla Ferrari alla Maserati, dalla Lamborghini alla Ducati, con fra gli altri, a Valentino Rossi e il padre di Marco Simoncelli.
"Da un paio di anni la Rai offre al documentario sempre più spesso anche la ribalta della prima serata - sottolinea Zappi -. I vertici aziendali mi hanno dato fiducia nello sperimentare questo linguaggio che per il pubblico della tv generalista era piuttosto nuovo". Una sfida che ha registrato, ad esempio "un grande successo di ascolto a inizio anno con Io, noi e Gaber di Riccardo Milani, che ha fatto il 9,5% su Rai 3". Ora "stiamo lavorando molto su vari documentari legati allo sport, per la prima serata anche in chiave di quest'anno olimpico" si va da "Generazione di fenomeni sulla grande nazionale di pallavolo allenata da Julio Velasco" a In punta di fioretto "dedicato alla grande scuola di scherma di Jesi". Inoltre insieme al Club Alpino italiano, e a vari ministeri c'è un progetto che andrà in prima serata su Rai 2, "dedicato alla scalata del K2, a 70 anni dalla spedizione di Ardito Desio". Quest'anno il Cai, "organizza una nuova spedizione di otto alpiniste, quattro italiane e quattro pakistane, che verrà filmata e raccontata da Massimiliano Ossini".
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