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A Palazzo Blu di Pisa inaugurata la Sala del Novecento

A Palazzo Blu di Pisa inaugurata la Sala del Novecento

Proposte anche 4 nuove acquisizioni

PISA, 21 marzo 2024, 15:19

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' stata inaugurata oggi al museo Palazzo Blu di Pisa la Sala del Novecento, realizzata per valorizzare artisti legati e attivi a Pisa nel secolo scorso e per riscoprire un periodo storico meno conosciuto dall'opinione pubblica e talvolta trascurato dalla critica.
    Il nuovo allestimento, spiega una nota di Palazzo Blu, "presenta al pubblico opere già presenti nelle collezioni della Fondazione Pisa, raccolte e posizionate ex novo nella sala e propone anche tre nuove acquisizioni di importanti artisti del '900, più una quarta opera dell'800". Le opere che fanno il loro ingresso a Palazzo Blu e che sono esposte per la prima volta sono 'Veduta. Le Apuane dalla Marina di Pisa' (1901) di Guglielmo Amedeo Lori, 'Il Cancello (Il voto di quelli che non ebbero tomba )' (1916) di Galileo Chini e 'La scimmia', alle quali si aggiunge un dipinto di Karl Marko (figlio), 'Caprona, figure sull'Arno' una veduta di Caprona, opera ottocentesca che sarà esposta nella Sala da Gioco. Nella Sala del Novecento è stata svelata per la prima volta anche la vasta tela 'Il voto di quelli che non ebbero tomba', che, assieme ad un dipinto analogo custodito presso gli uffici del presidente della Repubblica, rievoca i caduti della prima guerra mondiale. Oltre alle opere di Chini sono esposti dipinti di Amedeo Lori, che fu uno dei protagonisti del divisionismo toscano, Umberto Vittorini, Salvatore Pizzarello, Ferruccio Pizzanelli, Spartaco Carlini, Gino Bonfanti, Fortunato Bellonzi, Mino Rosi, Giuseppe Bartolini, tuttora uno dei più grandi artisti pisani contemporanei, la cui ricerca in bilico tra iperrealismo e suggestioni metafisiche si configura come uno dei capisaldi della pittura di figura degli ultimi decenni. Da segnalare poi un vaso della manifattura Richard Ginori di Doccia, realizzato sotto la direzione artistica di Gio Ponti: un'urna detta 'lancesca' in omaggio all'architetto Emilio Lancia.
   

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