Circa 48 milioni di euro in
banconote da 50 euro contraffatte di pregevole fattura, ritenute
riconducibili al cosiddetto "Napoli Group" (una organizzazione
di falsari già al centro di precedenti inchieste), sono state
sequestrate dalla Guardia di Finanza in una stamperia allestita
in un capannone industriale del quartiere Ponticelli di Napoli.
A coordinare le attività investigative è stata la Procura di
Napoli Nord (pm Valeria Palmieri e Giulia Basile, procuratore
aggiunto Mariella Di Mauro, procuratore Maria Antonietta
Troncone).
Nel corso del blitz, scattato all'alba, i finanzieri del
Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli e del Nucleo
Speciale di Polizia Valutaria di Roma hanno sottoposto a fermo
sette persone, tra le quali figura anche il capo della banda di
falsari.
Le banconote venivano stampate con il procedimento "offset"
che, rispetto alla tecnica digitale, consente di avvicinarsi
enormemente alle banconote originali.
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