Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Alessio Boni, la Traviata sono io

Alessio Boni, la Traviata sono io

Al Bellini di Catania l'attore e regista, poi sul set

ROMA, 16 maggio 2023, 13:30

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

''La storia della Traviata è solo in parte, come comunemente si pensa, ispirata al romanzo La signora delle Camelie di Alexandre Dumas ma il cuore palpitante della vicenda viene dall'intensa relazione tra Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi''. Lo spiega all'ANSA Alessio Boni, protagonista e regista de La Traviata sono io di Filippo Arriva, recital in scena il 21 maggio (ore 17,30) al Teatro Massimo Bellini di Catania. In scena con Boni musiche originali per due pianoforti, sui celebri temi de La Traviata, del compositore Marco Salvio. I pianisti sono Wei Jiang e Federico Nicoletta.
    ''Un giorno l'amico Filippo Arriva mi dice di aver scritto quest'opera su come si compone La Traviata, perchè sono in pochi effettivamente a saperlo, e la cosa mi ha tanto incuriosito.
    Verdi e Strepponi erano amanti quando andarono insieme a vedere La signora delle camelie in prosa a Parigi: lei pianse tanto, pianse talmente tanto che pian piano l'idea dell'opera entra come un tarlo nella testa di Verdi. Fu osteggiato non poco perchè mettere in scena una cortigiana a quel tempo non era così scontato. La loro storia del resto aveva questo alone di illegittimità, lui era vedovo ma lei aveva avuto due figli illegittimi, era chiacchierata. Verdi l'aveva capita, gli era entrata nell'anima con la sua intelligenza, e il loro carteggio bellissimo dimostra quanto La Traviata si mischia alla loro vita''. Che cosa c'è ora nel futuro di Alessio Boni? ''con Francesco Niccolini, il mio drammaturgo, stiamo facendo una scrittura per il debutto a Bergamo capitale della cultura il 12 dicembre. Porteremo l'Iliade il gioco degli dei al Teatro Donizetti''. Prima, in attesa che sia trasmessa dalla Rai, Il metodo Fenoglio (''andrà probabilmente in onda a novembre''). E' già pronto anche e ''sta al montaggio, La lunga notte sulla storia di Dino Grandi con la regia di Giacomo Campiotti dove faccio io il protagonista. Parla della lunga notte del 25 luglio del '43 con la storia del gran consiglio che voleva destituire Mussolini''. Sta per iniziare a girare ''un film di Sergio Rubini su Leopardi, interpretato dal giovane Leonardo Maltese.
    Io faccio Monaldo, il padre di Leopardi. Saranno due puntate per Rai1''.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza