Un partenariato europeo per
favorire, attraverso soluzioni digitali e tecnologiche il
successo formativo delle persone disabili. Parte Eesi - Digi,
iniziativa frutto della sinergia tra Ierfop e delegazioni da
Ungheria, Lituania, Spagna e Grecia in rappresentanza di
università e associazioni. E' ancora alto il numero di persone
affette da disabilità psico-fisiche e sensoriali che non
riescono a completare i loro percorsi di studio. La mancanza di
infrastrutture adeguate, mezzi di mobilità e metodi pedagogici
per le esigenze speciali, sono fattori critici che impediscono
di portare a termine con successo la loro formazione. Spesso
poi, il futuro nell'ambiente di lavoro è incerto, con
opportunità limitate e frequenti casi di discriminazione.
"E' perciò fondamentale migliorare questi metodi pedagogici,
soprattutto in termini di qualificazione e formazione sulle
competenze digitali pratiche, che possono permettere agli
studenti disabili di controbilanciare eventuali lacune e
disabilità e ottenere maggiori competenze utili a farli meglio
competere nel mondo del lavoro", spiega Roberto Pili, presidente
Ierfop.
Tra le iniziative verrà realizzato un corso di formazione i cui
contenuti saranno inseriti in una piattaforma on line. In
parallelo sarà creata una guida per accompagnare i discenti
durante la formazione e predisposti i moduli per la revisione
dello strumento da parte dei valutatori. Gli utenti, saranno
invitati a testare gli strumenti prodotti, creeranno contenuti
digitali interattivi sotto forma di video che saranno poi
diffusi sui social media.
Il tutto darà vita a un report nazionale e internazionale
esplicativo delle lacune riscontrate. Il progetto biennale
promuove cinque incontri con partner di Budapest, Vilnius,
Madrid e Patrasso. I risultati verranno diffusi attraverso
website, newsletter, e-mailing, social media, stampa e
pubblicazioni scientifiche. "Il progetto mira a creare un
ambiente educativo inclusivo che favorisca equità e uguaglianza
e risponda alle più recenti esigenze tecnologiche, trasformando
i dispositivi digitali da barriere in strumenti di supporto per
il completamento degli studi e l'acquisizione di competenze per
gli studenti affetti da disabilità", aggiunge il direttore delle
attività didattiche e formative Bachisio Zolo.
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