Circa cinquanta studenti di
Taranto, accompagnati da alcuni insegnanti e dal presidente
dell'associazione 12 giugno Cosimo Semeraro, questa mattina si
sono recati al tribunale di Taranto per manifestare solidarietà
e vicinanza alla famiglia di Giacomo Campo, il 25enne operaio
della ditta Steel service morto in un incidente sul lavoro il 17
settembre 2016 nello stabilimento ex Ilva di Taranto. Oggi era
infatti in programma una nuova udienza del processo a carico di
nove imputati (sei alle dipendenze del siderurgico e tre
dell'azienda dell'appalto in cui prestava servizio l'operaio)
accusati di cooperazione in omicidio colposo e violazione delle
norme sulla sicurezza sul lavoro. Giacomo Campo morì schiacciato
da un rullo di un nastro trasportatore su cui stava facendo
attività manutentiva nel reparto Afo4 per la rimozione di
materiale ferroso attraverso un tubo aspirante.
Gli studenti, che indossavano una coccarda tricolore listata a
lutto, hanno mostrato lo striscione con la scritta 'Per non
dimenticare mai'. Per Peacelink era presente il presidente
Alessandro Marescotti. "Questa iniziativa - ha sottolineato
l'ambientalista - mira a offrire ai giovani un'esperienza di
apprendimento dal vivo sui temi della giustizia e della
responsabilità sociale e rappresenta un'opportunità per
promuovere l'educazione civica e la cittadinanza attiva. I
ragazzi hanno assistito all'udienza con un silenzio
impressionante e una compostezza esemplare".
Il presidente dell'associazione 12 giugno Cosimo Semeraro ha
evidenziato il problema della lentezza dei processi legati alle
morti e ai gravi infortuni sul lavoro. "Il mio cuore - ha detto
- scoppia perchè non è possibile che ci siano continui rinvii.
Così le persone muoiono due volte, la prima per il profitto, la
seconda per la prescrizione".
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