"Io sono padre e sono nonno. Io
non voglio sacrificare nemmeno un bambino per lo sviluppo
economico. Le tragedie che avete vissuto qui a Taranto sono
tante e per questo voglio puntare su questa città. E' per questo
che dall'inizio del mio mandato ho parlato ogni mese di Taranto,
ma non bisogna porre fine alla produzione industriale. Noi
dobbiamo avere la forza di ripensare la nostra industria, non di
eliminare l'industria ma dare all'industria un futuro
sostenibile e chiedo a tutti di aiutarci a farlo". Lo ha
affermato il vicepresidente della Commissione europea, Frans
Timmermans, rispondendo a un intervento del portavoce
dell'associazione 'Genitori Tarantini', Massimo Castellana, nel
corso di un "dialogo con i cittadini" al teatro comunale Fusco
di Taranto sul tema della transizione verde.
"Vi dico - ha aggiunto Timmermans - che la Commissione sarà
solidale, sarà a sostegno di Taranto, sarà anche a sostegno
finanziario di Taranto per andare in questa direzione. Se lo
facciamo insieme con l'industria, con le autorità locali,
regionali e nazionali ci arriviamo, ce la facciamo. Così
possiamo dare un'opportunità di lavoro alle future generazioni".
Per Timmermans è necessario "porre fine alla contraddizione
che abbiamo avuto per decenni di conflitto tra ambiente e
produzione industriale, di scelta tra salute e lavoro". "Per me
- ha concluso - Taranto sarebbe il simbolo del successo di
questa transizione".
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