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Giovani dottori commercialisti, 'nodi' sull'equo compenso

Giovani dottori commercialisti, 'nodi' sull'equo compenso

Ungdcec: 'Si faccia chiarezza sui parametri professionali'

ROMA, 16 maggio 2023, 10:53

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La legge sull'equo compenso per le prestazioni dei liberi professionisti, varata definitivamente dal Parlamento ad aprile, "entrerà in vigore il prossimo 20 maggio, e si applicherà soltanto alle convenzioni sottoscritte a decorrere da questa data. La richiesta al governo è quella di accelerare il più possibile l'iter dei decreti ministeriali che definiscano i nuovi parametri applicabili, per non lasciare migliaia di professionisti nel guado in vista dei prossimi adempimenti". Ad invocarlo è il presidente dell'Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec) Matteo De Lise.
    Al contempo, la consigliera nazionale del sindacato, Camilla Zanichelli ritiene che la disciplina sulla giusta remunerazione per i servizi resi dai lavoratori autonomi "stabilisce la nullità delle pattuizioni che prevedono compensi non equi", e solleva la questione dell'effetto della norma sulla validità delle delibere assembleari. "Se ci si limita alle sole pattuizioni irregolari, la norma suggerisce che la nomina sarebbe valida, ma la deliberazione del compenso sarebbe nulla.
    Tuttavia, è importante ricordare che il compenso viene determinato dall'assemblea all'atto della nomina e per tutta la durata dell'incarico. se viene individuato un compenso inferiore all'equo, non sarà valido e verrà integrato dal giudice, comportando anche una sanzione disciplinare per il professionista", avverte la rappresentante dei giovani dottori commercialisti.
   

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