ANSAcom - In collaborazione con
consiglio regionale del piemonte
Dare visibilità ai "talenti talvolta disconosciuti di donne capaci". E' il filo conduttore delle iniziative messe in campo per la Giornata internazionale della donna dalla Consulta femminile del Piemonte. "La storia delle donne nella cultura e nella vita civile - spiega la presidente Ornella Toselli - è stata una vicenda di emarginazione fino alla fine dell'800 e in gran parte, nel nostro Paese, ancora fino alla metà del '900. E per alcuni versi questa emarginazione e questo non riconoscimento della parità salariale, professionale, di formazione continua anche oggi. Vantiamo matematiche, fisiche, astrofisiche, scienziate nel campo della biologia e delle scienze mediche ed ingegneristiche, ricercatrici: a loro la Consulta femminile del Piemonte dedica questo 8 marzo, con una serie di iniziative per dare visibilità ai talenti talvolta disconosciuti".
Uno dei riconoscimenti è il 'Premio Marcellina Gilli 2023', riconoscimento istituito nel 2020 dal Consiglio regionale, per valorizzare le donne che in Piemonte si sono affermate negli ambiti dell'imprenditoria, del lavoro, della ricerca o dell'impegno sociale e civile, costituendo un esempio per la piena affermazione del ruolo e della personalità delle donne nella società. Intitolato alla memoria dell'imprenditrice di Rosta, fra le prime donne nel dopoguerra alla guida di un'impresa metalmeccanica in Piemonte, attiva nell'associazionismo femminile e presidente della Consulta femminile regionale per tre legislature, il premio è stato assegnato a Erika Michela Dematteis, proclamata 'Best Researcher of the Year' dalla Hydrogen Europe Research.
"Conferiamo questo premio a una giovane ricercatrice - sottolinea Ornella Toselli -. E' il terzo anno che troviamo sul nostro territorio ricercatrici che hanno riscosso successi anche a livello nazionale e non solo. Ci fa piacere che il nostro territorio sia una fucina di giovani donne che si dedicano alle tecnologie, alle scienze, perché non crediamo che la mente delle donne sia diversa da quella degli uomini relativamente alle materie Stem (acronimo di science, technology, engineering and mathematics, ndr). Siamo anzi convinte - conclude la presidente della Consulta femminile - che le donne hanno le stesse capacità e vogliamo superare questo stereotipo".
ANSAcom - In collaborazione con
consiglio regionale del piemonte