È stata trovata a metà ottobre in
una discarica accanto all'ex carcere Buon Cammino di Cagliari da
un ex detenuto. E ora è in Piemonte, in ottimo stato di salute.
Non solo: è diventata un cane che ricerca persone scomparse. È
la storia di Imai, una boxer di due anni. Ora vive ad Arignano,
nella città metropolitana di Torino, accolta da Vassilia Sacco,
volontaria di Casa di Axel che lo ha portato dall'Isola in
Piemonte.
Ivan Schmidt, istruttore e dog trainer, sta seguendo
l'addestramento di Imai che, da cane salvato, sta diventando
cane che salva le vite umane. "Imai è una destinata: destinata
ad essere salvata e destinata a salvare", spiega Schmidt. Quando
è arrivata nella nuova casa si spaventava per ogni rumore. Ma
soprattutto aveva paura delle persone. "Passo dopo passo si è
fidata e affidata alle mie competenze - racconta l'istruttore -
capendo che non tutti gli uomini erano come quelli che ha
conosciuto fino al giorno del suo salvataggio".
Una storia a lieto fine cominciata con il ritrovamento del
cane, in pessime condizioni. "Il ragazzo che l'ha trovato -
ricostruisce Schmidt - ha chiesto aiuto a Radio Zampetta Sarda
che creato un post sui social e questo è stato intercettato
dall'attuale proprietaria. Imai è stata fatta curare alla
Clinica Karel di Cagliari, successivamente, dopo 10 giorni di
ricovero, la proprietaria è arrivata in Sardegna per portare
Imai nella sua nuova casa in Piemonte. Da lì é iniziato in
primis il recupero fisico e poi il recupero comportamentale
mediante idroterapia e stimolazioni ambientali con un processo
di pressione e rilascio".
Quindi l'attività di mantrailing, la ricerca di persone
scomparse. Con un ottimo maestro: Schmidt si é occupato di oltre
40 interventi operativi di polizia giudiziaria ed è stato anche
consulente tecnico per i casi di Yara Gambirasio e delle
gemelline Alessia e Livia Shepp scomparse in Svizzera. Messaggio
accorato dello stesso maestro al cane: "Imai, ti chiedo scusa
per quello che gli umani ti hanno fatto e spero di cuore che
insieme alla tua proprietaria e a chi ti vuole bene come lei,
siamo riusciti un po' a farci perdonare".
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