Dopo la Reggia di Venaria, la
Palazzina di Caccia di Stupinigi, Palazzo Birago un altro luogo
legato alla storia sabauda e juvarriana, i Giardini Reali di
Torino ospiteranno, dal 27 al 29 maggio Flor 2022. Un centinaio
tra i migliori vivaisti italiani con ospiti da Slovenia e
Olanda, porteranno piante, fiori, composizioni, ceramiche ad
altra oggettistica. Tra le novità la mostra 'Fiori del re', che
ricostruirà la collezione botanica delle serre di Palazzo Reale
in uso nell'Ottocento ai tempi di Carlo Alberto di Savoia e
Vittorio Emanuele II, l'installazione 'Comunità Multispecie',
master class per appassionati e la rassegna 'Flor Educational'
pensata per spiegare ai più piccoli la meraviglia dell'universo
verde, con laboratori e incontri.
A presentare l'edizione di quest'anno di una manifestazione
nata nel 2009 e sempre più amata dai torinesi, c'erano a Palazzo
Reale il sindaco Stefano Lo Russo, la direttrice dei Musei Reali
Enrica Pagella, l'ideatore e organizzatore di Flor Giustino
Ballato e il presidente della Camera di Commercio, Guido
Bolatto. "Ho sempre amato Flor - ha detto il sindaco - perché
non vuole solo meravigliare il pubblico, ma raccontare un
settore, quello florivivaistico piemontese, di eccellenza.
Inoltre quest'anno si terrà in un luogo fantastico in una Torino
che vuole sempre di più riapproppiarsi dei suoi spazi
all'aperto".
"Un settore in continua crescita e che non conosce crisi -
ha aggiunto Ballato - perché la gente compra sempre più fiori e
piante. Sarà un'edizione fantastica che riporterà Torino al
centro del settore come nel dopoguerra".
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