Bagarre in Consiglio regionale del
Piemonte, momentaneamente sospeso dal presidente Stefano
Allasia, in merito alla questione dell'istituzione del fondo
'Vita nascente' voluto dall'assessore Maurizio Marrone. A
scatenare il caos, con alcuni consiglieri di opposizione che
hanno esposto uno striscione con la scritta 'Fuori le
associazioni antiabortiste dai consultori', la discussione di
una interrogazione sul tema presentata dalla capogruppo M5s
Sarah Disabato, proprio mentre fuori da Palazzo Lascaris era in
corso un flash mob contro il fondo voluto dall'assessore e
oggetto di un sub emendamento al Bilancio.
Un "atto grave" per la consigliera, secondo la quale "Marrone
sbaglia a stanziare questi fondi per le associazioni pro vita,
dovrebbe stanziarli direttamente per le donne per aiutarle
davvero a scegliere. E' una modalità inaccettabile dietro cui
c'è un disegno volto a ridurre i diritti delle donne". Nella sua
risposta l'assessore ha replicato ricordando che "l'interruzione
volontaria di gravidanza è regolata dalla legge 194, che spesso
molti dicono di voler difendere ma pochi leggono e attuano
integralmente. Noi stiamo dando attuazione a una disposizione
della 194 con un percorso che è iniziato a inizio legislatura ed
era nei nostri programmi per garantire la vera libertà di scelta
della donna, che deve essere autodeterminata non vincolata o
predeterminata da gravi fragilità sociali".
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