"Spero siano soltanto voci perché,
se decidono di chiudere di nuovo le scuole, torniamo in piazza a
protestare". La 12enne Anita, studentessa torinese che ha dato
vita alla lotta contro la didattica a distanza, commenta così,
interpellata dall'ANSA, l'ipotesi di una nuova stretta sulla
scuola per contenere l'aumento dei contagi. "Ho già parlato con
le mie amiche, noi siamo pronte", aggiunge la ragazza, sostenuta
nelle sue intenzioni dalla madre. "Chiudere le scuole ci fa
tornare indietro di un anno - dice la mamma di Anita - Speriamo
che il ministro Bianchi si opponga. Nel caso contrario anche noi
genitori scenderemo in piazza".
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