/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Via libera dell'Eurocamera alle norme sulla IA

Via libera dell'Eurocamera alle norme sulla IA

L'approvazione a larga maggioranza, l'Ue è la prima al mondo

STRASBURGO, 13 marzo 2024, 16:33

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Via libera dell'Eurocamera all'Ai Act, ovvero all'impianto di norme europee sull'Intelligenza Artificiale. L'approvazione del testo in plenaria è arrivata ad ampia maggioranza: i voti favorevoli sono stati 523, i contrari 46 e gli astenuti 49. L'Ue è la prima al mondo a dotarsi di regole sull'Intelligenza artificiale.

 Il regolamento punta a proteggere i diritti fondamentali, la democrazia, lo Stato di diritto e la sostenibilità ambientale dai sistemi di IA ad alto rischio, promuovendo nel contempo l'innovazione e assicurando all'Europa un ruolo guida nel settore. La normativa prevede obblighi sulla base dei possibili rischi e del livello d'impatto dei sistemi di IA. In altre parole, le nuove regole mettono fuori legge alcune applicazioni di IA che minacciano i diritti dei cittadini, tra cui i sistemi di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili, i sistemi di riconoscimento delle emozioni sul luogo di lavoro e nelle scuole, il social scoring, le pratiche di polizia predittiva.

Sono però previste delle eccezioni. In alcune situazioni specifiche espressamente previste dalla legge le forze dell'ordine potranno fare ricorso ai sistemi di identificazione biometrica, altrimenti vietati. L'identificazione "in tempo reale" potrà essere utilizzata solo se saranno rispettate garanzie rigorose, ad esempio se l'uso è limitato nel tempo e nello spazio e previa autorizzazione giudiziaria o amministrativa. Gli usi ammessi includono, ad esempio, la ricerca di una persona scomparsa o la prevenzione di un attacco terroristico.
Quanto ai sistemi ad alto rischio, quelli cioè che potrebbero arrecare danni significativi a salute, sicurezza, diritti fondamentali, ambiente, democrazia e Stato di diritto, vige l'obbligo di valutare e ridurre i rischi, mantenere registri d'uso, essere trasparenti e accurati e garantire la sorveglianza umana.

Una delle novità, rispetto alla proposta della Commissione, è la previsione di norme per sistemi di IA per finalità generali, che dovranno soddisfare determinati requisiti di trasparenza e rispettare le norme Ue sul diritto d'autore durante le fasi di addestramento dei vari modelli.
I modelli più potenti, che potrebbero comportare rischi sistemici, dovranno rispettare obblighi aggiuntivi, ad esempio quello di effettuare valutazioni dei modelli, di valutare e mitigare i rischi sistemici e di riferire in merito agli incidenti. Inoltre, le immagini e i contenuti audio o video artificiali o manipolati, i cosiddetti deepfake, dovranno essere chiaramente etichettati come tali (watermarking).
I paesi dell'Ue, infine, dovranno istituire e rendere accessibili a livello nazionale spazi di sperimentazione normativa e meccanismi di prova in condizioni reali (sandbox), in modo che Pmi e start-up possano sviluppare sistemi di IA innovativi e addestrarli prima di immetterli sul mercato.


Il regolamento entrerà in vigore venti giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Ue e inizierà ad applicarsi 24 mesi dopo l'entrata in vigore, salvo per quanto riguarda i divieti relativi a pratiche vietate, che si applicheranno a partire da sei mesi dopo l'entrata in vigore; i codici di buone pratiche (nove mesi dopo); le norme sui sistemi di IA per finalità generali, compresa la governance (12 mesi) e gli obblighi per i sistemi ad alto rischio (36 mesi).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza