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In evidenza
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In collaborazione con Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura
Bergamo e Brescia 2023 passano il
testimone a Pesaro 2024. Ieri, nel teatro Donizetti di Bergamo,
la cerimonia di chiusura della Capitale italiana della Cultura
che ha visto le due città lombarde, insieme, protagoniste
dell'anno che si sta per concludere.
"È davvero una grande emozione essere in questo luogo
splendido - ha commentato durante il proprio intervento
nell'occasione, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci - e aver
ripercorso con voi questi 12 mesi straordinari. Al sindaco
Giorgio Gori mi lega un'antica amicizia, ci confrontiamo
costantemente sulle cose da fare nelle nostre città e per il
nostro Paese. Quella della cultura è una 'battaglia' comune, che
abbiamo deciso di portare avanti con grande determinazione
insieme a Bergamo, Brescia e ad altre città italiane.
Il 2023 ha sicuramente cambiato questo territorio, lo ha
segnato, e da oggi saranno ancora di più realtà della cultura
attrattive per il nostro paese".
La sfida delle città medie della cultura. "Nei prossimi anni
vengono stimati almeno 200-300milioni di nuovi turisti nel
mondo, - ricorda Ricci - fortemente attratti dalla bellezza e
dalla cultura italiana. Il problema è che le città storiche
d'arte, quindi Roma, Venezia, Firenze, sono già overbooking. Per
questo motivo serve una rete di città media, come Pesaro,
Mantova, Parma, Matera e le stesse Bergamo e Brescia, a servizio
del Paese per aumentarne la competitività e l'attrattività". Una
sfida, dice Ricci, che "non si conclude con la fine dell'anno
della Capitale italiana della Cultura, perché per noi è un
disegno davvero strategico".
Il sindaco di Pesaro ha presentato poi il dossier de 'la
natura della cultura' di Pesaro2024, "al centro c'è il tema
della lotta al cambiamento climatico e la riscoperta di una
cultura della Pace". Non a caso la vittoria di Pesaro Capitale
italiana della Cultura 2024, "è stata dedicata all'ucraina
Kharkiv, come noi Città creativa della Musica Unesco, sotto le
bombe e quasi completamente distrutta. Pensiamo che in questi
momenti, nei quali si riscopre la cultura e la tradizione, non
possiamo guardare quello che succede intorno a noi". Simbolo di
Pesaro2024 è la foglia di ginkgo biloba, "un albero che è
sopravvissuto alla bomba di Hiroshima ed è riuscito a crescere".
L'anno della Capitale, ha ricordato dal palco il sindaco
Ricci, "inizierà con un grande Capodanno firmato RaiRadio2". "Ci
stiamo preparando al meglio. Sul palco di piazza del Popolo ci
saranno Colapesce e Dimartino, Lundini e i Vazzanikki e altre
sorprese". Poi la cerimonia di apertura,"il 20 gennaio con il
presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sarà una grande
festa popolare".
"voglio ringraziare Bergamo e Brescia per il lavoro fatto. -
ha concluso Ricci - Vi aspettiamo a Pesaro e in tutta la
provincia, perché nel 2024 ogni Comune sarà per una settimana
Capitale della cultura, con tanti eventi diffusi. Nel nostro
territorio troverete grande volontà di crescere intorno alla
bellezza e alla cultura".
Sul palco del teatro Donizetti anche lo scambio di consegna dei
volontari di Bergamo e Brescia e Pesaro.
In collaborazione con Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura
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