Un peschereccio
della flotta di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) è
parzialmente affondato la scorsa notte in porto. Si tratta di
un'imbarcazione lunga 21 metri, era appena rientrato
dall'attività di pesca ed aveva ormeggiato al suo posto
(banchina di riva) quando, per cause ancora da definire, è
affondato adagiandosi sul fondale di circa 3 metri, con la parte
sinistra dello scafo a pelo d'acqua e ancora visibile. Secondo
alcuni testimoni, avrebbe cominciato ad imbarcare acqua al
momento rientro in porto a causa delle avverse condizioni meteo,
forse un'onda molto alta che lo avrebbe messo in difficoltà. Il
comandante è riuscito comunque a ricondurlo in porto, mettendosi
in salvo con l'equipaggio. Sul posto vigili del fuoco e
Capitaneria di Porto di San Benedetto. Il comandante del porto,
capitano di fregata Alessandra Di Maglio, ha disposto l'invio di
personale militare e dell'equipaggio della motovedetta di
guardia in porto, al fine di appurare i fatti e coordinare le
operazioni necessarie al contenimento dell'eventuale
inquinamento. L'armatore ha provveduto a mettere in sicurezza lo
specchio acqueo interessato mediante il posizionamento di panne
assorbenti e panne contenitive. In queste ore, gli uomini e le
donne della Guardia Costiera picena stanno ascoltando tutti i
membri dell'equipaggio del peschereccio per ricostruire la
dinamica dell'affondamento. La Capitaneria di porto di San
Benedetto proseguirà un costante monitoraggio portuale e
ambientale.
Cinque giorni fa un altro peschereccio aveva fatto naufragio,
affondando completamente dopo avere urtato una piattaforma.
Incolume l'equipaggio grazie alle zattere di salvataggio e ai
soccorsi.
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