La cittadinanza onoraria di Ancona
per la Guardia di finanza che quest'anno celebra i 250 dalla
fondazione. E' il regalo fatto dal sindaco Daniele Silvetti a
nome del Comune: durante la cerimonia alla Mole, alla presenza
di autorità, istituzioni e tanti studenti, ha consegnato l'atto
al comandante regionale, generale Alessandro Barbera.
Prima c'era stata una dimostrazione per gli studenti, delle
tante attività del Corpo, specialistico per statuto: un
simulatore navale per "guidare" un mezzo delle Fiamme Gialle, le
Unità cinofile con i cani antidroga. Una giornata che apre i
festeggiamenti per l'anniversario. "La Guardia di finanza oggi è
un vero e proprio corpo di polizia finanziaria al fianco dei
cittadini e degli imprenditori onesti" ha detto Barbera.
Il Corpo è di fatto anche generalista, impegnato in servizi
per l'ordine pubblico o il soccorso alle popolazioni in caso di
calamità. "Ma oggi la sfida principale - ha aggiunto il generale
Barbera - è tenere alta la guardia sulle possibili infiltrazioni
malavitose nel tessuto economico e sulla iniziative
imprenditoriali irregolari che creano concorrenza sleale e che
non rispettano le norme sull'ambiente, la sicurezza e la salute
dei lavorati". Un corpo di polizia a fianco del sistema
produttivo regionale: "oggi - ha sottolineato il comandante
regionale delle Fiamme Gialle - l'idea di polizia tributaria è
bypassata da questo nuovo ruolo di polizia
economico-finanziaria" a tutto tondo, con l'aiuto di banche dati
e tecnologie sempre più avanzate e performanti". Un ruolo
descritto durante la cerimonia da inserti filmati, uno dei quali
ha ricordato la collaborazione dei finanziari con il giudice
antimafia Giovanni Falcone per seguire i flussi di denaro della
mafia.
Presenti il presidente della Regione Marche Francesco
Acquaroli, il prefetto di di Ancona Saverio Ordine, il
procuratore generale Roberto Rossi, quello della Corte dei Conti
Alessandra Pomponio e il rettore dell'Università Politecnica
delle Marche Gian Luca Gregori. Taglio del nastro oggi anche per
la commemorazione storica dei finanzeri Carlo Grassi e Giuseppe
Maganuco, Medaglie d'Argento al Valor Militare, con una mostra
fotografica sul "Fatto di Ancona": la notte tra il 5 e il 6
aprile 2028 Grassi, di 19 anni, e Maganuco, di 23, sventarono
proprio alla Mole, un'incursione di una sessantina di marinai
austro-ungarici, che volevano impadronirsi dei Mas del
comandante Rizzo ormaggiati nel porto di Ancona. Oggi alla
cerimonia c'era anche la nipote di Grassi: Delia Ferrari.
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