"Le dichiarazioni del Ministro
degli Esteri Ungherese Szijjartó sono una palese interferenza
con la Magistratura Ungherese. Senza che il processo sia ancora
entrato nelle fasi iniziali il rappresentante del Potere
Esecutivo del governo Orban sentenzia che l'Ilaria avrebbe
premeditato le aggressioni e cerca di influenzare le decisioni
del giudice pretendendo pene esemplari!": è quanto ha scritto su
Facebook Roberto Salis, il padre di Ilaria Salis, la 39enne
insegnante detenuta da oltre un anno in Ungheria con l'accusa di
aver aggredito dei militanti neonazisti a Budapest.
Per Roberto Salis, "è la dimostrazione palese che quello
intentato contro Ilaria è un processo politico e che il governo
Orban controlla direttamente il potere giudiziario ungherese in
barba alle norme europee in merito ed infischiandosene delle
elementari regole della Democrazia da stato Illiberale come da
dichiarata ambizione del suo Primo Ministro, ampliamente
confermata dai fatti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA