"A chiudere gli ospedali come è
stato fatto dalle amministrazioni del passato ci vuole poco
tempo, per ricostruire serve invece una programmazione e Regione
Liguria continua a lavorare per garantire una sanità più vicina
al territorio con un accordo con i medici di medicina generale
che il consigliere Natale riesce anche a criticare ma che
potenzia i distretti ed è all'avanguardia a livello nazionale.
Rassicuriamo Natale e confermiamo che da maggio questo accordo,
come da delibera di Giunta, è operativo. E dunque, dopo essere
stato recepito dalle Aziende Sanitarie Locali verrà portato a
compimento". Il presidente della Regione replica così ad una
nota del consigliere regionale di opposizione sul recente
Accordo Integrativo Regionale stipulato tra Regione Liguria e i
Medici di Medicina Generale. "Nei distretti sanitari di tutto il
territorio regionale - aggiunge l'assessore alla Sanità -
apriranno gradualmente ambulatori dedicati alla bassa
complessità dove medici di medicina generale garantiranno la
propria presenza tutti i giorni dalle 8 alle 24. Grazie ad un
progressivo adeguamento infrastrutturale il medico potrà poi
interagire in tempo reale con lo specialista con il teleconsulto
e potrà direttamente eseguire esami di diagnostica di primo
livello. L'accordo pluriennale prevede anche la formazione e
l'aggiornamento dei medici di famiglia, il sostegno per il
personale di segreteria e infermieristico dedicato all'attività
dei medici di famiglia. È evidente che tutto questo, dunque,
viene messo in pratica progressivamente nell'ottica della
realizzazione del nuovo assetto organizzativo dell'assistenza
territoriale che acquisisce maggiore centralità nella sanità
pubblica rispetto all'assistenza ospedaliera, privilegiando, tra
l'altro, la medicina di prossimità correlata anche
all'innovazione tecnologica". "Quanto alle risorse - conclude
l'assessore alla Sanità - il consigliere Natale dimentica che
l'accordo, frutto di un proficuo confronto con i medici di
medicina generale, prevede da qui al 2027 con un incremento
progressivo, un importante impegno economico di Regione. Questa
intesa dunque ha grande concretezza, ma anche coerenza perché si
inserisce in un disegno più ampio di potenziamento della
medicina territoriale e di alleggerimento dei pronto soccorso.
In questo senso occorre ricordare l'inizio della sperimentazione
nella differenziazione dei percorsi che da inizio anno ha
portato nei pronto soccorso genovesi ad una riduzione dei tempi
di attesa di 2-3 ore per i codici verdi".
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