"Sembra incredibile eppure, a
distanza di mesi dalla pubblicazione del provvedimento con il
quale il presidente Musolino ha di fatto rinnovato la
convenzione di Pas (la società in house che fornisce la
vigilanza privata del porto di Civitavecchia), siamo ancora
costretti a segnalare una inaspettata e ingiustificabile
situazione di impasse: l'iter amministrativo afferente al
rinnovo di tale convenzione non può considerarsi concluso senza
il placet definitivo di alcuni funzionari dell'AdSP i quali
però, dopo aver puntigliosamente richiesto e subito dopo
ricevuto dalla Pas alcune modifiche al Piano Operativo Annuale,
sembrano ora improvvisamente scomparsi dai radar". Lo sottolinea
una nota del sindacato autonomo Usb di Civitavecchia.
"Quella che si è venuta a creare in questi giorni - prosegue
Riccardo Petrarolo di Usb - è una vera e propria situazione di
stallo amministrativo che, col passare dei giorni, potrebbe non
solo prolungare lo stato di ansia ed incertezza vissuto da mesi
dai dipendenti di Pas, ma addirittura compromettere l'efficienza
organizzativa e operativa dei servizi di sicurezza sussidiari
nel porto di Civitavecchia".
"Questo inspiegabile e sospetto mancato rinnovo della
convenzione . rileva usb - rischia di rallentare o persino di
bloccare iter amministrativi semplici e ordinari che però sono
fondamentali per una corretta ed efficace gestione dei servizi
di sicurezza nel porto. Temiamo che in questa anomala situazione
si possano compromettere le procedure per ammodernare
l'equipaggiamento della Pas, formare e aggiornare adeguatamente
il personale e programmare al meglio l'inserimento in servizio
di nuovi operativi soprattutto nelle fasi di picco estivo".
"Tutto questo ci sembra intollerabile - sottolinea Usb -
soprattutto perché, alla vigilia di un'altra stagione che si
preannuncia da record per i traffici crocieristici di
Civitavecchia e dopo il lavoro certosino svolto dal presidente
dell'Autorità portuale Musolino, continuare a bloccare la Pas in
una sorta di limbo amministrativo ci sembra assurdo e
pericoloso".
"Auspichiamo quindi che gli uffici preposti diano
immediatamente seguito al Decreto del Presidente dell'Autorità
di Sistema Portuale n° 330/2023, consolidando la società in
house, permettendogli di programmare il futuro aziendale per
garantire al meglio la sicurezza dei passeggeri in transito, dei
lavoratori operativi in porto e dell'intero scalo
civitavecchiese. Se così non fosse, Usb non esiterà a mettere
in campo tutte le azioni di lotta per garantire una volta per
tutte la stabilità e la serenità che meritano i lavoratori di
Pas e le loro famiglie", conclude la nota sindacale.
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