"Nonostante la siccità non vediamo
nessun serio pericolo di razionamento di acqua a Roma", indica
l'a.d. di Acea, Giuseppe Gola, in conference call con gli
analisti finanziari sui risultati del primo semestre.
"Per quanto riguarda la situazione della siccità, con
l'esperienza del 2017 in cui abbiamo rischiato di razionare
l'acqua ad una parte significativa della città, abbiamo
intensificato di molto il piano di investimenti. Siamo a oltre
100 euro l'anno per abitante di investimenti: questa dimensione
ha permesso di migliorare la resilienza della rete". Grazie agli
investimenti fatti, tra interventi sulle perdite,
digitalizzazione della rete e gestione delle pressioni, spiega,
Acea riesce "a servire la città con una riduzione sostanziale
del fabbisogno".
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