/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Frode nei bonus edilizi, sequestri per 3,7 milioni

Frode nei bonus edilizi, sequestri per 3,7 milioni

Gdf scopre crediti d'imposta fittizi, 13 denunce

TRIESTE, 19 aprile 2024, 13:06

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una frode nei bonus edilizi è stata scoperta dai finanzieri del Comando provinciale di Trieste, che hanno eseguito il sequestro preventivo di crediti d'imposta fittizi del valore nominale di 3,75 milioni.
    Tali crediti, secondo quanto emerso dalle indagini, erano stati maturati nel 2021 e originati attestando falsamente al portale telematico dell'amministrazione finanziaria l'avvenuta esecuzione di lavori di recupero edilizio connessi al bonus facciate. Un impresario triestino e altri 12 imprenditori, residenti in Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Calabria, sono stati denunciati in quanto ritenuti responsabili di truffa aggravata ai danni dello Stato, auto-riciclaggio e reimpiego dei proventi illeciti indebitamente percepiti.
    Sulla base delle indagini, una società edile ubicata fuori regione aveva cumulato un rilevante importo nominale di crediti d'imposta fittizi che, attraverso susseguenti operazioni di cessione a terzi, erano stati monetizzati. Dall'analisi della gestione di una ditta individuale con sede a Trieste, operante nella termoidraulica, i finanzieri hanno individuato e ricostruito le operazioni precedenti l'acquisto di un credito di imposta del valore nominale di mezzo milione, ceduto dalla società edile che lo aveva frudolentemente originato.
    Un'operazione sospetta in quanto definita senza l'apparente pagamento di corrispettivi da parte dell'impresario giuliano, come parte cessionaria.
    Secondo quanto ricostruito dalla Gdf, l'obiettivo del sistema di frode era ottenere velocemente la liquidazione dei crediti d'imposta artificiosamente prodotti e reimpiegare altrettanto velocemente il denaro ricavato nel circuito economico legale, per realizzare ulteriori profitti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza