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In Assemblea legislativa E-R approda la proposta di legge sul fine vita

In Assemblea legislativa E-R approda la proposta di legge sul fine vita

Pdl va in Commissione Sanità, M5s e Fi contrarie

BOLOGNA, 13 febbraio 2024, 13:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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È la giornata del dibattito sul tema del fine vita nell'aula dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, dove oggi approda la legge di iniziativa popolare proposta dall'associazione Luca Coscioni.

La discussione sulla proposta di legge, come atteso, proseguirà in Commissione Sanità, come è stato comunicato in apertura dei lavori dalla presidente dell'assemblea legislativa, Emma Petitti, ricordando come l'assegnazione alla commissione sia in coerenza con quanto previsto da statuto e regolamento. Contrarie alla decisione le capogruppo del M5s, Silvia Piccinini, e di Forza Italia, Valentina Castaldini. Per Piccinini "si è deciso di schivare il dibattito e questo è ampiamente antidemocratico: se la maggioranza vuole uscire dall'ambiguità dica che entro sei mesi questo progetto di legge verrà votato. Chiedo che il rinvio in commissione Sanità venga votato dall'Assemblea". Piccinini ha anche presentato una risoluzione perché la legge proposta dall'Associazioni Coscioni venga votata dall'Assemblea entro sei mesi o al massimo entro la fine dell'attuale legislatura. Immediata la replica della capogruppo Pd Marcella Zappaterra, per la quale "se anche volessimo non potremmo votare perché non sono stati nominati i relatori e serve passare in Commissione". "Nessuno ha paura di votare - aggiunge - ed è ingiusto invocare l'articolo 33 chiedendo l'intervento del presidente Bonaccini, almeno che non si pensi che è il presidente della Giunta che ci dice cosa votare". La consigliera Castaldini ha presentato due risoluzioni, una per chiedere il ritiro della delibera di giunta e una sul "comitato etico". Castaldini e Piccinini hanno chiesto la discussione immediata dei due atti d'indirizzo con inversione dell'ordine dei lavori. Le due richieste sono state respinte dall'Assemblea.

Donini: 'Non potevamo restare fermi' - "L'Assemblea è sovrana e il percorso scelto non è in antitesi con altri. Non potevamo rimanere fermi. Ricordo che tutte le Regioni hanno ricevuto dal ministero della Salute una nota in attesa di una compiuta decisione del parlamento sul fine vita. Nel frattempo le strutture del servizio sanitario sono chiamate a dare attuazione alla sentenza della Consulta, col coinvolgimento del Comitato etico. L'Emilia-Romagna non ha fatto altra che dare atto della sentenza della Corte costituzionale". Così l'assessore regionale alla Salute in Emilia-Romagna Raffaele Donini in una replica per question time. "La Regione non ha fatto altro a rendere esigibile quella sentenza", aggiunge Donini che sottolinea come la delibera non sostituisca una leggere regionale sul tema. "La legge in discussione non è in antitesi con il nostro atto legislativo. Ma noi non potevamo rimanere fermi".

Cappato, la delibera E-R non affossi la legge - "Spero ci sia un impegno anzitutto politico perché questo rinvio in Commissione" della discussione della legge di iniziativa popolare 'Liberi Subito' sul suicidio assistito "non si traduca in un affossamento della legge". Lo dice il tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, Marco Cappato, al suo arrivo in Assemblea legislativa a Bologna. "Voglio pensare che nessuno abbia in mente di concludere questa consiliatura senza un voto su questa legge - aggiunge Cappato - e non serve un anno di tempo. Credo che ciascuno si possa assumere le proprie responsabilità politiche in un tempo molto più breve, confido che questo verrà fatto. Non bisogna aver paura di quella che sarà la scelta". Per Cappato, in ogni caso, sono positive la delibera e le linee di indirizzo approvate dalla Giunta Bonaccini. "Bene - dice Cappato - se questa è una preparazione in attesa di avere anche una legge regionale che crei un diritto in capo ai cittadini. Di per sé è positivo che l'Emilia-Romagna sia la prima Regione d'Italia ad avere una delibera che fissa delle regole. Noi come associazione Luca Coscioni e comitato promotore chiediamo però anche che ci siano tempi certi per l'esame e il voto per il provvedimento in aula". La legge, ricorda Cappato, è "rimasta sei mesi in Commissioni senza che sia mai stata affrontata". "La Regione Emilia-Romagna - conclude Cappato - ha l'occasione di approvare con una legge regionale, regole che avrebbero un effetto vincolante e che creerebbero questo diritto nel senso delle procedure e delle scadenze per le persone che soffrono".

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