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Champagne day, tour tra 5 cantine francesi

Champagne day, tour tra 5 cantine francesi

Il 27 ottobre si celebrano le iconiche bollicine

REIMS, 26 ottobre 2023, 18:27

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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REIMS - In tutto il mondo il 27 ottobre si celebra lo Champagne Day, ricorrenza lanciata nel 2009 dal californiano Chris Oggenfuss e promossa dal Comité Champagne, organizzazione che riunisce oltre 16mila vigneron della celebre regione vitivinicola di Epernay. La storia delle bollicine più famose del mondo affonda le sue radici nel Medioevo francese, quando nella cittadina di Reims si inizia a produrre un vino raffinato ed esclusivo, riservato alle celebrazioni religiose e ai banchetti delle famiglie nobili. Nei secoli, da Napoleone alla Regina Elisabetta fino ai divi di Hollywood, in tantissimi lo hanno amato e continuano a farlo. Lo dice anche il mercato: nel 2022 il fatturato dello champagne è stato di circa 7,3 miliardi di dollari e, secondo le stime di GlobeNewshire, sarà di 12,5 miliardi nel 2032. Anche l'Italia ama le bollicine francesi: il nostro Paese è infatti il quinto mercato al mondo per acquisto di champagne. "E' un simbolo di riuscita e condivisione - spiega Stefano Ceccarel, Head of Sales di Anthology by Mavolo - A confermarlo sono i numeri che hanno accompagnato di pari passo l'euforico trend di vendita dello champagne". Per festeggiare il successo delle bollicine gli esperti di Anthology by Mavolo hanno creato un tour nella regione dello Champagne, a 150 km da Parigi, lungo 4 zone vitivinicole: la Montagne de Reims, dove si coltivano Pinot Nero e Pinot Meunier; la Vallee della Marne, dedicata al Pinot Meunier; la Côte des Blancs, esclusivamente Chardonnay; e la Côte des Bar, la casa del Pinot Nero. Qui sono state individuate 5 cantine: la Maison Jeeper, a Faverolles et Coëmy, vicino a Reims, nel nordovest della regione, dove visitare i vigneti e scoprire i segreti della coltura delle viti; da provare una bottiglia di Jeeper Cuvée Grand Assemblage o una di Cuvée Grand Rosè, vini fruttati, corposi ed equilibrati, ideali per l'aperitivo. Il nome è insolito: si tratta infatti di un omaggio alla jeep Willys lì abbandonata dagli alleati alla fine della guerra e dimostratasi utilissima per risalire i vigneti.
    Proseguendo verso sud si arriva alla Maison Météyer, situata a Trelou-Sur-Marne: l'azienda ha conservato dopo sei generazioni i valori di autenticità appassionata dei viticoltori, specializzandosi nella coltivazione delle tre varietà di uva Champagne - Pinot Meunier, Pinot Noir e Chardonnay - delle quali è possibile organizzare delle degustazioni esperienziali. Il cavallo di battaglia della cantina è il Météyer Expression Noir, un Pinot Nero adatto a ogni occasione, dall'aperitivo ai piatti gourmet. Verso sud-est si trova la Maison Loriot Pagel, di proprietà di una famiglia storica di Festigny. Gli champagne di Jean-Philippe sono rotondi e pieni di gusto, caratterizzati da un Pinot Meunier, espressione più tipica del terroir di Festigny, lavorato in maniera magistrale. La cantina apre al pubblico solo con un tour organizzato. Da provare un calice di Loriot Pagel Special Club Vintage 2015, champagne millesimato, fresco e fruttato, ideale per piatti raffinati e delicati.
    Spingendosi ancora più a est, verso Ambonnay, si trova la Maison Saint-Réol, erede delle grandi famiglie dello Champagne: fiore all'occhiello dell'azienda il Saint-Réol Brut, che deriva dall'assemblaggio di due vitigni chiave di questa regione vitivinicola, il Pinot Noir e Chardonnay, entrambi provenienti dalle montagne di Reims. Il tour si conclude presso la Maison Diligent, nel sud della regione dove si trovano i vigneti della famiglia Diligent che perpetua il lavoro delle molte generazioni che li ha preceduti. L'eccellenza di famiglia è l'André Diligent Véhémence Brut, che al naso sprigiona aromi di frutta matura, mentre all'assaggio si presenta fruttato e fresco con intense note agrumate.
   

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