Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vino: Wine Net, +8-12% prezzi a listino per aumento costi

Vino: Wine Net, +8-12% prezzi a listino per aumento costi

'Per consumatori rischi +10-30%. Ripartire equamente rincari'

FIRENZE, 08 febbraio 2022, 15:52

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Dalla primavera i prezzi dei vini nella grande distribuzione e nel canale Horeca sono destinati ad aumentare a causa di un rincaro medio dei listini delle aziende, calcolato tra l'8% e il 12%, dovuto agli aumenti eccezionali dei costi di materie e servizi. Questa situazione, inevitabilmente, si ripercuoterà sui prezzi finali per il consumatore, con il rischio di possibili aumenti anche dal 10 al 30%. Sono le previsioni di The Wine Net, rete di sette cooperative italiane che ha costituito un osservatorio per analizzare la situazione di mercato.

In base all'indagine, spiega una nota, la reazione del mercato sarà diversificata. Mentre nel canale Horeca gli operatori hanno accettato le variazioni, la Gdo oppone maggiori resistenze, anche se non mancano realtà che hanno compreso la situazione. Con un rincaro medio del 10% nei listini delle aziende, nel caso in cui la grande distribuzione voglia mantenere inalterati i margini, questo si tradurrà in un aumento del prezzo finale per il pubblico dal 10 al 30%. Secondo l'osservatorio di The Wine Net, alcune aziende della Gdo stanno già facendo campagne pubblicitarie per rassicurare i consumatori sull'assenza di aumenti, facendo ricadere il mancato profitto solo sulle cantine. Un comportamento giudicato controproducente.

La soluzione corretta, osserva la rete di cooperative, dovrebbe essere la trasparenza verso il cliente finale, all'insegna di una 'economia etica' che ripartisca i disagi su tutti gli attori. La situazione, si osserva ancora, apre una nuova problematica: il posizionamento di alcune denominazioni all'interno del canale distributivo che rischiano di non essere più appetibili per il consumatore. In quest'ottica il rischio è che alcune tipologie di vino divengano più convenienti da vendere come sfuso. Un danno enorme, secondo The Wine Net.

All'estero la situazione si prospetta meno critica per le cantine grazie al comportamento degli importatori che, in gran parte, hanno accettato di ripartire in modo equo i rincari. The Wine Net riunisce le cooperative Cantina Valpolicella Negrar (Veneto), Cantina Pertinace (Piemonte), Cantina Frentana (Abruzzo), Cantina Vignaioli Scansano (Toscana), Cva Canicattì (Sicilia), La Guardiense (Campania), Cantina Colli del Soligo (Veneto).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza