/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Insonnia problema per 20% italiani, arriva nuova cura

Insonnia problema per 20% italiani, arriva nuova cura

Psichiatri, 'molecola agisce su orexina, 'direttrice' del sonno'

ROMA, 27 gennaio 2023, 12:18

Redazione ANSA

ANSACheck

Insonnia problema per 20% italiani, arriva nuova cura - RIPRODUZIONE RISERVATA

Insonnia problema per 20% italiani, arriva nuova cura - RIPRODUZIONE RISERVATA
Insonnia problema per 20% italiani, arriva nuova cura - RIPRODUZIONE RISERVATA

L'insonnia rappresenta un problema per il 20% degli italiani, ma un nuovo farmaco è in arrivo: è in grado di bloccare l'orexina, uno dei principali neurotrasmettitori che agisce sul sonno. La novità è stata presentata al Congresso nazionale della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia SINPF, in corso a Milano e Venezia.
    Oltre un terzo della popolazione mondiale è colpita da insonnia e/o da disturbi del sonno, il 20% in Italia, in molti casi in forma cronica: sintomi persistenti nell'80% dei casi dopo 1 anno dalla diagnosi e nel 60% dei casi a 5 anni. 'Notti bianche' che possono essere ulteriormente aggravate dalla copresenza di possibili disturbi psichiatrici o psicoemotivi, in prevalenza depressione e ansia. Un effetto domino in cui anche la pandemia ha avuto il suo ruolo. Nel campo dell'insonnia da oggi qualcosa potrà però cambiare, grazie alla scoperta di un nuovo antagonista in grado di agire sull'orexina, una vera 'direttrice d'orchestra', bloccando la sua attività su due recettori. Lo confermano due studi pubblicati di recente su Lancet e su Sleep Journal. La nuova molecola si chiama daridorexant e agisce con un bersaglio diverso da quello dei farmaci tradizionali, come le benzodiazepine e farmaci Z (zolpidem, zopiclone, eszopiclone). Daridorexant regola i cicli sonno-veglia che sono alterati in chi soffre di disturbi del sonno, permettendo quindi anche maggiori performance nello svolgimento delle funzioni diurne. Quali ulteriori valori aggiunti, un profilo di sicurezza favorevole e la riduzione degli effetti avversi. Si definisce insonnia, spiega Claudio Mencacci, direttore emerito di psichiatria all'ospedale Fatebenefratelli di Milano e co-presidente SINPF, "l'insoddisfazione per la quantità o la qualità del sonno, associata alla difficoltà nell'iniziare e mantenere il sonno da almeno 3 mesi. Questo risulta pertanto perturbato da frequenti risvegli, con un conseguente impatto sulle ore diurne". Oggi, sottolinea Matteo Balestrieri, Ordinario di Psichiatria all'Università di Udine e co-presidente SINPF, "disponiamo di terapie ad hoc che consentono di personalizzare la cura. I nuovi farmaci che agiscono sull'orexina, di cui oggi grazie all'estensione della prescrivibilità può avvantaggiarsi anche lo psichiatra, consentono di ottenere benefici a fronte del contenimento dei costi sociali e assistenziali dell'insonnia".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza