Potenziare l'assistenza
psicologica per i cittadini e promuovere la presenza dello
psicologo nei presidi locali dei distretti Ausl e nelle Case di
Comunità. È quanto viene chiesto con una risoluzione alla Giunta
dell'Emilia-Romagna da Pd, ER Coraggiosa, lista Bonaccini, M5s
ed Europa verde (Ev), prima firmataria Nadia Rossi (Pd).
"La necessità di supporto psicologico - ha spiegato Nadia
Rossi - è emersa come conseguenza della pandemia e delle
difficoltà sempre maggiori provocate da situazioni di isolamento
e solitudine forzata. L'incidenza di accessi al Pronto soccorso
per disturbi di ansia e depressione, soprattutto fra i più
giovani, è aumentata significativamente. Il cosiddetto 'bonus
psicologo' - ha sottolineato Rossi - è stato stralciato dalla
Legge di bilancio 2022, lasciando l'ottimistica speranza che
verrà rivisto in un'ottica più organica e strutturata
all'interno dei servizi sanitari pubblici". La consigliera dem
ha quindi aggiunto: "Come evidenziato di recente dall'assessore
alla Sanità, la Regione, negli anni, ha sempre creduto e
investito nell'assistenza psicologica e recentemente è emersa la
necessità di aumentare l'organico di professionisti psicologi
attivi all'interno del Servizio Sanitario Regionale, attualmente
768, per rendere capillare l'offerta di assistenza su tutto il
territorio dell'Emilia-Romagna". L'assenza di sufficiente
personale nel servizio pubblico, infatti, ha così spinto più
persone a rivolgersi a specialisti privati.
I consiglieri che hanno firmato la risoluzione chiedono di
"trasmettere l'atto ai parlamentari emiliano-romagnoli affinché
si attivino per presentare proposte legislative che vadano nella
direzione indicata".
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