/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fischer Landau, come divenne collezionista di Picasso e altri capolavori

Fischer Landau, come divenne collezionista di Picasso e altri capolavori

Il quadro che Picasso preferiva, Femme à la montre, all'asta da Sotheby's

NEW YORK, 13 settembre 2023, 20:26

di Alessandra Baldini

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un ritratto di Marie-Thérèse Walter dipinto nel 1932 da Pablo Picasso sara' la star delle aste di novembre in cui Sotheby's a New York disperdera' la straordinaria collezione di Emily Fisher Landau, collezionista e filantropa newyorchese morta a 102 anni lo scorso marzo in Florida.
"Femme à la montre", uscito da quello che gli storici dell'arte considerano l'"annus mirabilis" del padre del cubismo, era il suo preferito: Sotheby's lo vendera' con una stima di partenza di 120 milioni di dollari.
E' stato Charles Stewart, il Ceo di Sotheby's, ad annunciare le vendite dall'atrio della futura sede della casa d'aste: l'edificio su Madison Avenue disegnato da Marcel Breuer occupato dal Whitney fino al trasloco nella sede sulla High Line disegnata da Renzo Piano.
La Fischer Landau, che per decenni ha fatto parte del board del museo, fu tra le artefici di quello spostamento. La raccolta, contesa nelle ultime settimane da Sotheby's e Christie's, ha una stima di oltre 400 milioni di dollari.

La passione di Fisher Landau , come costruirì la sua collezione di capolavori

Ma non e' solo il Picasso, o gli altri capolavori di Mark Rothko, Jasper Jones, Ed Ruscha e Andy Warhol che in novembre finiranno sotto il martello del battitore a rendere l'asta di Sotheby's di particolare interesse: appassionata di arte fin da bambina, Fisher Landau uso' il risarcimento dei Lloyds per i gioielli che le furono rubati nel 1969 mentre era fuori a pranzo per comprare capolavori. "Decisi che di gioielli non ne volevo piu' sapere", disse poi in vista della mostra Legacy: The Emily Fisher Landau Collection, organizzata nel 2011 al Whitney sulle 400 opere che l'anno prima la mecenate aveva donato al museo. Fisher Landau era appassionata di arte fin da ragazzina: comincio' a collezionare nel 1968 e il primo pezzo che porto' a casa - in autobus "come un albero di Natale" - fu un 'mobile' di Alexander Calder da lei piu' tardi appeso in un bagno. Segui' a ruota il Picasso. I quadri del 1932 sono ricercatissimi ma - sostiene Sotheby's - nessuno di questa qualita' era approdato sul mercato dal 2010, quando "Nudo, Foglie Verdi e Busto" stabili' un record mondiale di 106 milioni di dollari da Christie's a New York. "Femme à la montre", che Emily teneva appeso sul caminetto, non e' l'unica star del catalogo: c'e' anche il Rothko del 1958, direttamente collegato ai murali del Seagram Building commissionati dal defunto ristorante Four Seasons e dipinti poco prima di morire. Fischer Landau aveva stretto amicizia con molti artisti della sua collezione, tra cui Ruscha, di cui e' in vendita Securing the Last Letter (Boss) in cui una lettera e' deformata da un morsetto. C'e' poi una delle Bandiere di Jasper John, icone dell'arte americana e estremamente rare alle aste: questa, del 1989, era stata comprata lo stesso anno da Leo Castelli. Le vendite, l'8 e il 9 novembre nei saloni di York Avenue, saranno precedute da un tour internazionale della raccolta: dopo New York una selezione di opere viaggera' a Los Angeles, Londra, Parigi, Hong Kong, Taipei e Dubai.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza