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Age Power, da Andie MacDowell a Maye Musk, l'età non si nasconde più

Age Power, da Andie MacDowell a Maye Musk, l'età non si nasconde più

La cura della persona il vero anti-age, cambiano creme e trend medicina estetica

18 ottobre 2021, 16:01

di Alessandra Magliaro

ANSACheck

Fashion Awards 2021: Model Maye Musk © ANSA/EPA

Fashion Awards 2021: Model Maye Musk © ANSA/EPA
Fashion Awards 2021: Model Maye Musk © ANSA/EPA

Al grey power si aggiunge l'age power: Andie MacDowell ha fatto notizia a luglio sul red carpet del festival di Cannes 'ostentando', è il caso di dirlo, la sua proverbiale massa di ricci ingrigiti con l'età e volutamente non coperti dalla tinta ed è stata non l'unica star a dare esempio per una tendenza di libertà di scelta che appare nuova. Non solo i capelli ma anche l'età sul viso non è più necessariamente nascosta, ma vissuta con disinvoltura se si vive pacificati il tempo che passa o perlomeno ci si prova. Anna Magnani diceva alla truccatrice e ai fotografi una frase ormai leggendaria: "non togliermi neppure una ruga, le ho pagate tutte care". La madre del genio miliardario Elon Musk, è un'ultrasettantenne modella canadese-sudafricana: il suo profilo Instagram, @mayemusk, ha mezzo milione di follower. Cosa posta? Il suo viso, truccatissimo, eccentrico, in cui le rughe profonde, quelle verticali che arrivano non prima dei 60 anni, sono elemento di bellezza. Certo non tutti sono così sfacciatamente belli e up per mostrarsi così come Maye Musk. 
- Leggi anche Essere o sembrare naturali? Tutto sui trend beauty nude, nomakeup e proage 
Le rughe ci sono sempre state, l'anti-aging è uno dei filoni più importanti del mercato beauty, così come per la medicina estetica. Quel che sembra cogliere, con l'esempio di McDowell e di Maye Musk è che si può essere più naturali, meno costretti da pressioni sociali rispetto a qualche anno fa a non trasformarsi in altro, a non essere la giovane o il giovane che siamo stati. La cura della persona è il vero anti-age. E questo è tutto un trend che abbraccia nutrizione (il cibo come medicina), wellness, moda e così via. Importante è stare bene con se stessi, viso segnato o meno. La pubblicita', che fino a pochi anni fa, non comprendeva questo messaggio è ora più al passo con il tempo, segno che c'è un mercato e un target in ascolto.
Il congresso Agorà, l'appuntamento annuale della medicina estetica, ha aggiornato il tema. “Le richieste non rallentano, semplicemente mutano, a causa anche dello stato emergenziale che stiamo vivendo”,ha spiegato il Prof. Alberto Massirone – Presidente Agorà commentando il report dell’Osservatorio Nazionale di Medicina Estetica. “Complice l’utilizzo della mascherina, le richieste, che tendono sempre più verso un modello di bellezza naturale, fresco e armonico nel pieno rispetto di forme e volumi, si concentrano prettamente nelle zone ora maggiormente esposte. Ma non solo: tutte le principali richieste si declinano in una ricerca di bellezza che parte dalla ritrovata attenzione alla prevenzione, oltre che dalla scarsa invasività, e che punta dritto al ritrovato miglioramento generale della propria immagine”, conclude il Prof. Alberto Massirone. Dunque persino in questo ambito, che è quello in cui si va giù più pesante nel ringiovanimento, si nota un mutamento. Senza minimamente esprimere giudizi ma sottolineando che la medicina estetica abbraccia la nuova tendenza di bellezza più naturale, è chiaro che ritocchi e punturine non sono certo estinti ma è l'armonia del risultato a vincere. Si vedranno visi meno adolescenziali su persone che hanno superato gli anta? Staremo a vedere. Intanto i filler continuano ad essere tra le prime posizioni per i trattamenti : area labiale (45%, dato di poco incrementato rispetto al 2020), area naso geniena (37%) area zigomatica (26%) e del terzo inferiore del volto e bordo mandibolare (21%) con una distinzione per sesso e fascia d’età: se infatti per il 47% delle donne nella fascia d’età 30-40 risulta essere il trattamento più richiesto, il 42% degli uomini invece lo richiede in una fascia d’età più ampia ossia dai 40 ai 60 anni.
Nel 2021, la domanda di trattamenti con filler è di poco preceduta da quella con tossina botulinica che si indirizza a trattamenti di zone sempre più specifichei: dalle rughe d’espressione glabellari (75%) o dell’area perioculare (68%), cresce al 44% la domanda di trattamenti nella zona del terzo inferiore. Cambia, anche se di poco, il panorama della richiesta: ne fanno richiesta maggiormente le donne (54%) nella fascia 40-60, seguita al 53% dagli uomini nella medesima fascia d’età.
Non muta nemmeno la terza posizione dove troviamo un evergreen: la rivitalizzazione cutanea che si attesta per il secondo anno consecutivo con richieste che vanno oltre il 90% per il viso, collo (70%) e decollété (65%) nella fascia d’età 40-60 per le donne (35%) mentre per gli uomini, osserviamo la stessa percentuale, nella fascia 30-40.
Tra i trattamenti con peeling, troviamo a pari merito i trattamenti per macchie e iperpigmentazioni e dell’aging cutaneo (48%). Interessante il dato sul target delle richieste: per quello femminile la richiesta proviene principalmente (oltre il 45%) dalla fascia d’età 30-40 mentre per quella maschile si trovano quasi a pari merito (30%) la fascia d’età 18-30 e 30-40 a conferma del fatto che anche l’uomo, a qualsiasi età, cura sempre più e meglio la sua immagine di bellezza.
Tanti i trattamenti viso seguiti anche da quelli corpo con tecnologie di ultima generazione per il Body Contouring: tra i trattamenti maggiormente eseguiti quelli di intradermoterapia (oltre 55%), subito seguiti da quelli con carbossiterapia ad alti o bassi flussi (oltre il 45%), laser e cavitazione (35%) e sempre a pari merito meccanostimolazione e criolipolisi (25%). Altra grande riconferma il target: sia femminile che maschile (oltre il 54% nella fascia 30-40 anni), interessati a trattare in modo efficace inestetismi su addome, gambe e glutei e adiposità localizzata in modo non invasivo. La laser epilazione avvicina alla Medicina Estetica un nuovo target: nei pazienti di sesso femminile nella fascia d’età 18-30 ne fa richiesta oltre il 62%, nei pazienti di sesso maschile in una fascia d’età più alta, 30-40, ne fa richiesta circa il 43%. Una fascia d’età che si abbassa sensibilmente, attestandosi tra i 24-30 anni, quella che effettua trattamenti per la rimozione di tatuaggi (oltre 52%).
Si confermano anche le motivazioni per fascia d’età che avvicinano alla Medicina Estetica: se nella fascia d’età 18-30 si punta sull’emulazione, volta a combattere anche un problema di insicurezza, nella fascia 30-40 si pensa maggiormente alla prevenzione per contrastare efficacemente e precocemente i segni del tempo. In quella immediatamente dopo, 40-60, si presta maggiore attenzione ai trattamenti antiaging per ritrovare la miglior forma di benessere la stessa che si cerca di mantenere il più a lungo possibile nella fascia immediatamente successiva, over 60, che punta su anti aging e foto aging per ridurre inestetismi, rughe e lassità cutanee.
In conclusione, se con l’insorgere della pandemia da Covid19 il trend della Medicina Estetica si attesta comunque oltre al 60% è sicuramente un dato importante la modifica delle richieste che questa ha comportato: dal trattamento della zona dello sguardo e perioculare maggiormente esposto con l’impiego della mascherina, ad un miglioramento delle labbra e skin quality generale, al trattamento dall’acne creatosi dal fenomeno maskne oltre che ad una profonda idratazione e stimolazione con una maggiore attenzione al risultato.

 

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